Caro bollette: scandalo negli uffici pubblici, lo scopre Striscia la Notizia
Striscia la Notizia, il famoso TG satirico ha messo in luce un vero e proprio scandalo, che continua ad esistere da giorni, in numerosi edifici pubblici di Palermo. Scopriamo di cosa parla il servizio che ha suscitato grande scalpore tra i telespettatori.
Il servizio mandato in onda ieri ha davvero fatto arrabbiare tutti, specie chi sta rinunciando a tutto pur di risparmiare sulla bolletta della corrente elettrica, che arriverà pesante come un macigno sulle spalle di tante famiglie.
La crisi del caro bollette
La situazione economica italiana si aggrava ogni giorno che passa, mettendo in difficoltà le tante famiglie che ogni giorno cercano di risparmiare su ogni fronte, rinunciando ad ogni tipo spesa non strettamente necessaria alla sopravvivenza. Gli stipendi non bastano per far fronte agli aumenti che riguardano spesa alimentare, carburante ed utenze, nonostante gli aiuti Statali, aziendali e comunali destinati alle famiglie più fragili.
In molti si stanno già chiedendo come faranno a pagare le bollette di luce e gas previste per questo inverno, cercando ogni modo per risparmiare sugli sprechi energetici, così da abbassare il più possibile l’importo della bolletta, che secondo le statistiche sarà pari al doppio di quella degli scorsi anni.
Il servizio di Striscia la Notizia
Tutte queste rinunce ed attenzioni sulla corrente elettrica sembrano però non interessare alla città di Palermo, dato che le luci presenti negli uffici rimangono accese 24 ore al giorno, anche quando gli stabili sono privi di personale.
La storia è stata raccontata a Striscia la Notizia, il TG satirico ideato da Antonio Ricci nel 1988 e condotto da Vanessa Incontrada insieme ad Alessandro Siani.
Il servizio, curato da Stefania Petyx, è andato in onda lunedì 3 Ottobre ed ha causato un trambusto notevole in pochissimo tempo. Nel servizio vengono presentate le notizie ufficiali che porteranno le bollette della luce a costare anche 1200 euro in più all’anno per ogni famiglia, elencando poi tutti i consigli presenti in rete ed in TV per evitare bollette da infarto. I suddetti consigli riguardavano le classiche buone abitudini contro gli sprechi energetici, come il non lasciare i dispositivi in stand-by o utilizzare lampadine a basso consumo e spegnere le luci quando si esce da una stanza.
La parte che più ha fatto infuriare riguarda la presenza di tante luci degli edifici pubblici che rimangono attive anche di notte. Tra queste compaiono scuole, il Dipartimento Regionale delle Attività Produttive, il Palazzo di Giustizia e molti altri stabili di proprietà dello Stato. In molte vie della città di Palermo inoltre risultano attivi i lampioni stradali, anche se in pieno giorno.
Uno spreco che ha dell’incredibile, soprattutto perché tutta quell’energia sarà da pagare cara.
Sul sito ufficiale di Striscia la Notizia, come presentazione del servizio si può leggere: “Mentre gli italiani devono fronteggiare il caro bollette, c’è chi non sembra curarsene, forse perché a pagare sono proprio gli italiani. Parliamo delle istituzioni palermitane, i cui uffici pubblici restano accesi anche di notte”.