150 euro bonus previsti per Novembre, scopri come ottenerli
Il bonus da 150 euro è stato previsto dal Governo uscente Draghi ed è compreso nel dl aiuti-ter, che fornisce un aiuto simile al bonus da 200 euro stanziati nel mese di Luglio. Ecco cosa è cambiato e chi può fare richiesta.
Bonus 150 euro, a chi spetta
Il sostegno in questione fornisce un aiuto in aggiunta al primo bonus erogato a Luglio, modificando l’importo ed tetto massimo di reddito ma mantenendo le modalità di erogazione.
I 150 euro, accreditabili una tantum, verranno forniti alle persone che non supereranno i 20mila euro e potranno essere distribuiti a partire dal mese di Novembre.
I beneficiari si riducono da oltre 31 milioni a 21,8 milioni e la spesa totale passa da 6,9 miliardi a 3,27 miliardi totali.
Le categorie di persone che potranno fare richiesta sono:
- Lavoratori dipendenti pubblici e privati, con reddito fino a 1.538 euro
- Pensionati residenti in Italia, titolari di uno o più trattamenti pensionistici (compresi pensione o assegno sociale, di invalidità, di accompagnamento con decorrenza entro il 1° ottobre).
- Lavoratori domestici che hanno già beneficiato dei 200 euro di Luglio
- Disoccupati percettori di Naspi o Dis-Coll
- Lavoratori co.co.co, dottorandi e assegnisti
- Lavoratori stagionali con almeno 50 giornate lavorate nel 2021
- Iscritti al fondo pensione lavoratori dello spettacolo
- Famiglie con reddito di cittadinanza
- Lavoratori autonomi
- Lavoratori del turismo e dello sport che hanno avuto le indennità Covid nel 2021
Il sostegno economico che verrà ricevuto a Novembre non è cedibile, è emesso una tantum, non è sequestrabile né pignorabile e non costituisce reddito ai fini fiscali e previdenziali.
Come ottenere il bonus
Alcune categorie riceveranno automaticamente l’importo senza dover fare richiesta, altre invece dovranno inviare la domanda tramite il sito INPS.

I pensionati, i lavoratori pubblici e privati, i lavoratori domestici, percettori di Naspi e Dis- Coll, e percettori di RDC, lavoratori del turismo e dello sport riceveranno automaticamente l’importo direttamente in pensione e busta paga.
Dovranno invece fare domanda i dottorandi, gli assegnisti, i co.co.co., i lavoratori stagionali, i lavoratori dello spettacolo ed i lavoratori autonomi che non riceveranno il bonus prima dell’inizio del 2023.
Questo bonus sarà molto utile per contrastare l’aumento previsto delle utenze e dei beni di prima necessità, alleggerendo per quanto possibile il grande peso che grava sulle spalle delle persone più in difficoltà.