Bonus 200 euro, a volte ritornano: chi lo riceverà anche nei prossimi mesi
Bonus 200 euro per settembre-ottobre, il sostegno è stato esteso e in alcuni casi si potrà riceverlo doppio.
Il Decreto Aiuti bis ha confermato l’estensione del bonus di 200 euro a settembre-ottobre per alcune categorie di persone inizialmente escluse dal misura, come precari della scuola, collaboratori sportivi, dottorandi.
Molti cittadini sono in attesa del pagamento del beneficio, tra quelli che ancora non hanno presentato domanda c’è chi percepirà il bonus di 200 euro raddoppiato a 400.
Chi percepirà il reddito di 200 euro fino a 400 euro?
Alcune categorie di persone hanno la possibilità di percepire il bonus di 200 euro esteso doppio di 400 euro. Ecco chi sono:
- titolari di pensione di reversibilità se tale prestazione spetta a più di una persona.
- titolari di più Partite Iva iscritti a due casse previdenziali diverse;
L’Inps avrebbe, infatti, chiarito che il bonus di 200 euro può essere riconosciuto a chi percepisce la pensione di reversibilità, se tale sostegno spetta a più di una persona. Avendo quindi la possibilità di non dover suddividere la somma di 200 euro tra i due percettori di pensione di reversibilità, ma potendo così avere il sostegno per intero (200 a persona), previi requisiti reddituali.
Per quanto riguarda i lavoratori autonomi e liberi professionisti, spetta anche a loro la maggiorazione del bonus, ma solo nel caso siano titolari di più Partite Iva e con due iscrizioni e due Casse diverse, bisogna inoltre rientrare nei requisiti reddituali: se per il 2021 hanno registrato un reddito annuo complessivo entro i 35mila euro allora hanno diritto a percepire il bonus di 200 euro esteso al doppio, fino a 400 euro.
Bonus 200 euro esteso doppio fino a 400 euro: Gli esclusi
Sebbene in alcuni casi il bonus di 200 euro può essere esteso, ci sono anche situazioni in cui la legge non lo permette . A differenza di titolati di più Partite Iva che possono avere il bonus di 200 euro esteso doppio di 400 euro, i titolari di più rapporti di lavoro, con due differenti datori di lavoro, non possono mai avere il bonus di 200 euro doppio di 400 euro, neppure nel caso un lavoro sia a tempo pieno e l’altro in part time.
La legge ha infatti previsto per chi ha più rapporti di lavoro in corso, la possibilità di presentare autodichiarazione per richiedere il bonus ad un unico datore di lavoro. Quando si presenta la domanda all’Inps per avere il bonus una tantum, l’Istituto eroga i 200 euro in automatico con il diritto a riservarsi di effettuare i controlli per verificare l’effettiva sussistenza dei requisiti per avere il bonus da dei richiedenti.
Onde evitare la restituzione del bonus di 200 euro erogato dall’Inps, i lavoratori dipendenti devono non solo avere avuto un reddito annuo entro i 35mila euro nel 2021 e usufruito dell’esonero contributivo dello 0,80% entro il 23 giugno, ma anche nel caso, previ controlli, si dovessero riscontrare anomalie in cui il richiedente ha ottenuto il bonus da due datori di lavoro, il beneficiario del bonus dovrà restituire l’intero importo percepito.