Rincaro gas e luce: quanto pagheremo da ottobre? Cifre da capogiro
La grave crisi energetica che stiamo attraversando avrà ricadute inevitabili sulle nostre bollette a partire da questo autunno.
Ma quanto pagheremo da ottobre per le utenze di gas e luce? Sembrano essere cifre da capogiro. Leggiamo i dettagli.
Bollette gas e luce? Quanto spenderemo quest’autunno? Le cifre
La Speculazione è di certo un fattore tuttavia incontrollabile sul mercato tanto internazionale quanto nazionale che porta i fornitori ad incrementare i prezzi più di quanto non sia effettivamente necessario sulla base dei costi delle materie prime. Incide tanto e forse tantissimo anche la situazione socio-politica attuale.
Con la guerra ucraina che sempre più sta coinvolgendo l’Occidente politicamente, socialmente e militarmente. Senza dimenticare un’altra crisi in atto, che è quella ambientale, che ha provocato la secca record del Po e in generale una minore produzione idroelettrica a causa della persistente siccità.
Più crescono le quotazioni all’ingrosso, più i prezzi in tutela sono alti. Un “massacro” li definisce il Codacons: un intervento straordinario dell’Arera – Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente – ha di fatto evitato che il prezzo pagato dalla famiglia tipo in tutela per l’energia elettrica raddoppiasse limitandone l’incremento al +59%. Nella comunicazione ufficiale si legge:
“L’Autorità, per limitare ulteriormente gli aumenti dei prezzi su famiglie e imprese, ha deciso di posticipare eccezionalmente il necessario recupero della differenza tra i prezzi preventivati per lo scorso trimestre e i costi reali che si sono verificati, anch’essi caratterizzati da aumenti straordinariamente elevati”.
Da ottobre sono previste cifre esorbitanti per le bollette di luce e gas
- Bolletta elettrica famiglia tipo 2020: 542 euro
- Bolletta elettrica famiglia tipo 2021: 632 euro
- Bolletta elettrica famiglia tipo 2022: 1.322 euro
Dal 1° ottobre: prezzo di riferimento energia elettrica: 66,01 centesimi di euro / KWh tasse incluse:
- 53,45 centesimi di euro (81%) costi di approvvigionamento
- 1,91 centesimi di euro (2,9%) commercializzazione al dettaglio
- 3,85 centesimi di euro (5,8%) servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della trasmissione e distribuzione
- 0 centesimi di euro (0%) oneri di sistema
- 6,80 centesimi di euro (10,3%) imposte (IVA e accise)
E le bollette del gas a quanto arriveranno?
Discorso diverso per il gas, visto che il nuovo metodo di calcolo prevede che il prezzo per i clienti in tutela debba essere aggiornato alla fine di ogni mese sulla base della media dei prezzi effettivi del mercato all’ingrosso italiano. Questo servirà – dice l’Arera – non tanto per ridurre “gli eccezionali livelli dei prezzi di mercato”, quanto piuttosto per “rendere più sicure le forniture ai consumatori”. Per questo la fatturazione potrà diventare mensile, se i sistemi del venditore lo consentono.
I prezzi del gas si possono controllare:
- sul sito di arera.it
- entro 2 giorni lavorativi dall’inizio del mese successivo
Sia per il gas sia per l’energia elettrica l’Arera ha chiesto al Governo una proroga del mercato tutelato oltre la scadenza prevista per gennaio 2023.
- componenti degli oneri generali di sistema azzerati per gas ed energia
- applicazione componente negativa UG2 a vantaggio dei consumi di gas fino a 5.000smc/anno
- riduzione IVA sul gas al 5%
- potenziamento bonus elettricità e gas per le famiglie con ISEE fino a 12.000 euro.