Le bollette luce e gas stanno preoccupando tutti, gli aumenti previsti sono molto alti e tante famiglie rischiano di non riuscire a pagare tutto. Fortunatamente i modi per risparmiare sono tanti, basta prestare attenzione a come si usano gli elettrodomestici in casa.
L’Italia è uno dei paesi in cui i rincari sembrano essere maggiori, andando ad aggravare ulteriormente la situazione di tutte quelle famiglie che già prima dell’estate si trovavano a vivere in situazioni critiche di povertà. In questi contesti trovare soluzioni per risparmiare è d’obbligo.
Lo scorso Governo ha messo a disposizione per le famiglie italiane diversi bonus, così da contrastare i rincari di energia elettrica, del gas e gli aumenti dei beni di prima necessità.
Tali bonus erano dedicati a tutte le famiglie fragili comprendendo pensionati, dipendenti, disoccupati e più generale ogni categoria che avesse reali problemi economici, tanto da non consentirgli di vivere in condizioni dignitose.
I sostegni in questione però sono stati emessi una tantum e gli italiani sono preoccupati per le stangate che arriveranno soprattutto dopo il mese di Ottobre, dove verranno accesi i riscaldamenti e più generale dove si dovrà usare più corrente elettrica.
Tra gli aiuti dedicati al contrasto dei rincari spiccano quelli da €600, che le aziende possono distribuire tra i propri dipendenti e il bonus bollette dello stato, destinato alle persone che hanno un ISEE non superiore ai 12mila euro, tra cui percettori del Reddito Di Cittadinanza e titolari di pensioni.
L’ARERA, l’Autorità per l’Energia, ha deciso di bloccare i rincari della luce delle famiglie tutelate ad un “basso” +59%, evitando il raddoppio previsto per gli altri fornitori, per salvaguardare le persone almeno durante la parte finale di quest’anno.
Per ridurre al minimo le spese delle bollette si possono attuare alcune strategie e trucchetti che mai come prima d’ora potrebbero far risparmiare centinaia di euro agli italiani.
Gli esempi più comuni, ma altamente efficaci, comprendono:
Tante persone inoltre hanno stipulato un contratto di energia elettrica diviso per fasce orarie, quindi per risparmiare si dovranno concentrare i consumi solo nelle fasce orarie più economiche, ad esempio quella che va dalle 22 alle 6 del mattino in cui le spese sono nettamente minori.