Listeriosi, 4 milioni di confezioni di würstel ritirate: “non mangiateli”
I casi legati alla listeria, il batterio presente nei würstel, non accennano a diminuire, arrivando a superare 70 casi accertati e 6 morti. ad oggi sono stati ritirati oltre 4 milioni di confezioni dagli scaffali di tutti i supermercati italiani.
La causa di questi contagi è da ricondurre sempre alla mancata cottura dei würstel di pollo, che vengono troppo spesso consumati crudi, procedura sconsigliata anche dalle indicazioni scritte sulle confezioni.
Perché continuano a salire i casi di Listeriosi
I casi di listeriosi, cominciati in alcune regioni del nord Italia a Settembre, sono aumentati a dismisura raggiungendo e superando i 70 casi accertati e portando la morte di 6 persone.
La causa rimane sempre la brutta abitudine che il 30% degli italiani continua a mantenere, ovvero la consumazione dei würstel non cotti secondo le direttive riportate sulla confezione. Non è un caso infatti che le infezioni siano cominciate a Settembre, momento dell’anno in cui i würstel vengono usati erroneamente come cibo pronto all’uso, inserito soprattutto nelle insalate di riso insieme ad altri ingredienti come piselli prosciutto cotto e sottaceti.
La dicitura “da consumarsi previa cottura” non è un consiglio per migliorarne il sapore ma un obbligo a cui il consumatore deve sottostare per poter ingerire un prodotto sano per l’organismo.
La cottura in padella, o in pentola per ebollizione, riesce ad ultimare il processo di pastorizzazione che all’interno degli stabilimenti può non essere effettuata correttamente. La linea di produzione lavora a capacità massima ed i prodotti vengono mantenuti in movimento, così non è possibile garantire la corretta temperatura di pastorizzazione per ogni confezione lavorata.
Quello che molti consumatori non sanno, è che tutti i prodotti alimentari che contengono la dicitura “carne separata meccanicamente” deve essere per legge può essere usata solo nei prodotti da cuocere.
La carne in questione non viene venduta nei supermercati non è utilizzata in cucina in quanto è ottenuto dalla spremitura ad alta pressione delle carcasse di pollo e tacchino.
Il docente di microbiologia alimentare all’Università di Teramo, Antonello Paparella, mette tutti in guardia sulla presenza di questo batterio ed invita gli italiani a cuocere molto bene l’alimento prima di consumarlo, abbattendo completamente la presenza di batteri patogeni come la listeria monocytogenes, che sta causando tutti questi danni alle persone.
Il docente si scaglia anche contro i produttori delle confezioni di würstel in quanto la dicitura “da consumarsi previa accurata cottura” è spesso nascosta a caratteri minuscoli tra gli ingredienti e gli altri dati in etichetta, risultando quindi non sempre facilmente leggibile, infatti Paparella consiglia di evidenziare questa informazione cosicché possa essere nota a tutti i consumatori.