Busta paga ancora più ricca con il Bonus bollette: quando arrivano 600 euro
Il Governo uscente Draghi ha stabilito l’erogazione di diversi bonus in favore delle famiglie e degli italiani più in difficoltà, tra questi compare anche il Bonus bollette che può essere distribuito direttamente dalle aziende per contrastare i rincari previsti.
Secondo le stime le bollette potrebbero arrivare a raddoppiare già durante questo inverno, per limitare i danni sono stati messi a disposizione molti sostegni, tra cui il bonus da 150 euro, quello da 200 euro ed infine da 600 euro, tutti erogabili una tantum.
A chi spetta il bonus bollette
Il Governo ha inserito questo bonus all’interno del dl Aiuti-bis, agevolando fiscalmente tutte le imprese che vorranno sostenere economicamente i propri dipendenti, fornendo aiuti o rimborsi per i pagamenti effettuati sulla spesa alimentare, sulle bollette o sui prodotti di prima necessità, come i medicinali.
Il bonus bollette rientra nella categoria dei fringe benefit, ovvero tutti quei vantaggi non monetari che le imprese possono destinare ai propri dipendenti, come ad esempio auto aziendali o i telefoni e l’importo è stato incrementato da poco oltre i 200 euro fino ai 600 euro attuali.
Ogni azienda potrà scegliere diverse modalità per alleggerire il peso dei rincari previsti per i prossimi mesi, così da aumentare leggermente il potere di acquisto delle famiglie dei proprio lavoratori.
Come funziona il Bonus da 600 euro
Non tutte le aziende saranno obbligate ad erogare queste somme, tuttavia alcune delle più grandi aziende italiane hanno già provveduto ad applicare questo bonus, come ad esempio Brembo, Acqua Sant’Anna, che distribuito ulteriore pagamento pari ad una mensilità lavorativa ai propri lavoratori e assegnerà la tredicesima come gratifica natalizia nel mese di Dicembre, e Intesa San Paolo, che ha distribuito 500 euro per ogni lavoratore.
I soldi verranno accreditati direttamente nella buste paga di ogni beneficiario e non concorreranno a formare il reddito, in quanto è esentasse e quindi non produrrà alcuna trattenuta fiscale o previdenziale.
I consulenti del lavoro hanno analizzato attentamente il testo del decreto Aiuti-bis e si sono soffermati molto sulla documentazione che il datore di lavoro dovrà conservare per giustificare l’erogazione del bonus fino a 600 euro per il pagamento delle bollette, in particolare è stato detto: “…l’esclusione si rende applicabile sempreché il datore di lavoro acquisisca e conservi la documentazione comprovante l’utilizzo delle somme da parte del dipendente coerentemente con la finalità per le quali sono state corrisposte; è irrilevante invece, la circostanza che le somme erogate coprano o meno l’intero costo dell’abbonamento”.