Giovane mangia un würstel e finisce in terapia intensiva: allarme rosso in Italia
Da qualche mese si sta assistendo ad una vera e propria emergenza sanitaria che ha coinvolto più di 9 regioni, causando oltre 60 casi di infezione. La causa scatenante è la Listeria presente nei würstel, anche delle marche più note.
Dopo il comunicato del Ministero della Salute, che ha annunciato il ritiro di molti lotti presenti sul mercato, un 30enne è finito in terapia intensiva dopo aver contratto la listeriosi.
Würstel contaminati in tutta Italia
Le indagini sono cominciate già ad Agosto, quando sul Rasff della Commissione Europea è comparsa la notifica di un incremento rapido dei casi di Listeria monocytogenes del ceppo ST 155.
Inizialmente i casi erano circa una trentina limitati nel nord Italia, in poco tempo però la situazione è degenerata raggiungendo tantissime altre regioni.
Il primo colpevole sembrava essere il formaggio Asiago Pressato ma solo dopo un mese le autorità competenti hanno trovato dei würstel risultati contaminati dopo aver effettuato le opportune analisi.
Le indagini quindi si sono concentrate sulle aziende produttrici di wurstel di pollo, trovando tantissimi lotti differenti al cui interno era presente il batterio.
Tra le marche compaiono anche i würstel Töbias, i Wudy Aia, Golo, Wurs, Pavo, Salchichia, AV5 e Salumeo. Molte delle confezioni erano state prodotte dall’azienda Agricola Tre Valli, che però si dichiara estranea ai fatti, attuando il ritiro della merce solo ad uso precauzionale.
Il caso di listeriosi
Alcuni giorni fa un ragazzo di 30 anni è stato ricoverato al Santa Maria della Misericordia di Perugia dopo aver contrato la listeriosi e le purtroppo sue condizioni sono peggiorate così tanto da doverlo trasferire in terapia intensiva.
Il ragazzo si era rivolto all’ospedale di Città di Castello lamentando difficoltà di movimenti alle gambe e altre problematiche ed i medici l’hanno sottoposto a tutti gli esami del caso, trovando tra le analisi la presenza di listeriosi. Con il risultato delle analisi il giovane è stato ricoverato nell’ospedale di Perugia.
Anche in Umbria quindi si registra un caso di listeriosi legata al consumazione dei wurstel contaminati, andandosi ad aggiungere agli oltre 60 casi di infezione e ben 6 morti.
Il Ministro della Salute ha lanciato, nelle settimane scorse, il comunicato di emergenza in cui veniva reso noto il focolaio di listeria. Nel comunicato si può leggere: “Resta alta l’attenzione a seguito dell’aumento di casi clinici di listeriosi alimentare registrate in diverse regioni italiane, dovute alla contaminazione di alimenti da parte del batterio listeria” ed in merito al ritiro dei lotti aggiunge: “La decisione è stata presa esclusivamente a titolo precauzionale in quanto solo l’erronea conservazione del prodotto e il mancato rispetto delle indicazioni di cottura riportate in etichetta potrebbero rendere alimento non idoneo al consumo sotto l’aspetto microbiologico”.