Bonifico, un consiglio? Non usate mai questa causale!
Ormai i bonifici sono praticamente l’unico mezzo usato per trasferire i soldi in maniera sicura e tracciabile. Esistono però degli errori che possono essere commessi, con i quali si rischia di perdere i soldi inviati o quelli da ricevere.
I punti forti di bonifici, bancari o postali, sono proprio la sicurezza, la tracciabilità e la tempestività con cui avviene il pagamento, che può essere facilmente verificabile sia dal mittente che dal beneficiario.
Cosa non sbagliare nel bonifico
Il bonifico viene spesso utilizzato per l’accreditamento dello stipendio lavorativo, per i pagamenti di importi (anche alti) come affitti, compravendite di oggetti costosi e pagamenti degli atti notarili nel caso in cui si acquisti una casa.
Questo metodo di pagamento a è utile anche per semplici operazioni economiche, come ad esempio la ricarica, da parte di un genitore nei confronti del figlio, in un momento in cui è necessario un aiuto economico.
Alcune banche forniscono servizi utili, gratuiti o a pagamento a seconda del contratto scelto durante l’apertura del conto corrente, per verificare ed individuare il trasferimento, evitando quindi ritardi o errori nell’accredito. Questa verifica viene fatta attraverso un codice CRO fornito dalla banca.
Gli errori ed i rimedi più comuni
I dati da inserire nei bonifici ormai sono molto controllati, e ad esempio, durante l’utilizzo della funzione dedicata negli Home Banking, si è facilmente indirizzati verso una compilazione corretta.
Esistono però alcuni errori che impediscono la banca di effettuare correttamente il pagamento, o la ricezione di soldi e nel caso in cui si trattasse di un pagamento importante, si potrebbero anche incorrere in parecchi rischi, dato che i soldi non risulterebbero arrivati al destinatario.
Un errore comune consiste nell’utilizzare l’IBAN di una carta scaduta, mentre quando si sbaglia ad inserire un codice IBAN sarà la banca stessa ad impedire il processo di pagamento, così da fornirci la possibilità di correggere i dati.
Nel momento in cui la banca metta già in atto il pagamento senza rendersi conto dell’errore, si può contattare l’assistenza, dove verrà attivata la procedura di recupero che può durare anche alcuni giorni, dato che sono processi fatti dagli addetti della banca.
Tra i consigli più comuni c’è quello di salvare i dati delle persone a cui vengono effettuati i bonifici periodici, così da non dover introdurre e inserire nuovamente IBAN, causale e nominativo, limitando la probabilità di sbagliare nel lungo periodo. Nel caso in cui si debbano inserire dei dati condivisi digitalmente, è consigliabile copiare ed incollare i messaggi piuttosto che inserirli uno ad uno a mano, con una maggiore probabilità di sbagliare.