Hai questo gruppo sanguigno? Si chiama sangue d’oro: il perché è straordinario
Non tutti sanno che esiste un gruppo sanguigno così raro da essere definito sangue d’oro. Ad averlo sono meno di 50 persone al mondo, forse tu sei uno di questi? Scoprilo subito.
La scienza lo chiama Rh null si tratta di una tipologia di sangue tanto raro quanto prezioso visto che può essere donato a chiunque e può salvare la vita a pazienti gravi. Ma facciamo un passo indietro, per capire meglio di cosa si tratta e la sua particolarità, facciamo un ripasso sui gruppi sanguigni.
Sangue d’oro, il gruppo sanguigno più raro
Tutti conosciamo i classici quattro gruppi sanguigni, ovvero A, B, AB e 0. Si tratta di un sistema identificativo basato sugli antigeni A e B. Coloro che possiedono un blood type 0 significa che non presentano ne antigene A ne B nel sangue, al contrario chi ha gruppo sanguigno AB li possiede entrambi.
Inoltre bisogna considerare anche la presenza di proteine particolari denominate fattore Rh(D) che classificano il gruppo sanguigno definendolo negativo o positivo.
Gruppi sanguigni e Rh null, le differenze
Un altro particolare che tutti conoscono è che la donazione di sangue può avvenire tra persone con antigeni compatibili. Ad esempio, un donatore con Rh- può donare il dare il sangue sia a persone con gruppo Rh- che Rh-. Questo perché la tipologia negativa non contiene alcuna proteina. Al contrario, le persone con blood type Rh+ non possono essere donatori per colore che hanno Rh- in quanto il loro sangue contiene la cosiddetta “proteina fastidiosa”.
Un caso a parte è il tipo 0 in quanto non contiene nessun tipo di antigeni e quindi viene considerato un gruppo sanguigno universale. A grandi linee è questa la spiegazione che porta a comprendere perché si parla di sangue d’oro e per quale motivo è così importante e prezioso.
Gruppo sanguigno universale, una scoperta salvavita
Il sangue Rh null viene chiamato in questo modo perché non contiene antigeni Rh. Quindi i soggetti che hanno questa tipologia di blood type, non possiedono istruzioni genetiche per sviluppare tale proteina. Il sangue d’oro è stato scoperto per la prima volta nel 1961, quindi non troppi anni fa, durante alcuni esami su una donna indigena in Australia. Attualmente sono stati confermati solo 43 casi in tutto il mondo.
Il gruppo sanguigno è un’eredità avuta dai genitori e chi ha Rh null non è un eccezione. Si ottiene tale situazione quando avviene una mutazione del gene RHCE che si eredita da entrambi i genitori. Più precisamente quando un soggetto eredita due copie del gene mutato, questo fenomeno è conosciuto come eredità autosomica recessiva.
Sangue d’oro privo di antigeni, da chi riceve
Il gruppo 0 Rh- è universale per quanto concerne la donazione, quindi necessario soprattutto nei casi di trasfusione urgente. Questa sua particolarità proviene dal fatto che, essendo privo di antigeni che potrebbero dar mettere in allarme il sistema immunitario, il sangue a fattore Rh null ha un potenziale trasfusionale enorme.
Proprio per questo motivo viene scelto anche per le ricerche biomediche durante la preparazione di farmaci basati sulle immunoglobine per la prevenzione della malattia da Rhesus. Patologia in cui i globuli di un bimbo nel grembo materno, vengono attaccati dagli anticorpi della madre.
Il problema nasce nel momento in cui le persone con gruppo sanguigno 0 Rh- hanno bisogno di una trasfusione in quanto nessun tipo di sangue risulta adatto in quanto troppo ricchi di antigeni. L’unica donazione possibile è quella proveniente da donatore di uguale gruppo ovvero 0 Rh-, il sangue d’oro.