Pagamento pensioni, ci siamo: cosa succede fra pochi giorni
Le pensioni stanno arrivando, le date però tra contanti e accredito digitale possono cambiare leggermente. Nell’importo compariranno anche delle modifiche in positivo, ecco le date e quali bonus sono stati aggiunti.
Siamo a fine Settembre e questo significa che mancano pochissimi giorni per ritirare la propria pensione in contanti alle poste. Si comincia il primo Ottobre e si potrà ricevere l’importo fino a massimo il sesto giorno del mese. I proprietari di conti bancari riceveranno invece l’accredito automatico il giorno 1.
I giorni della pensione
Le pensioni di Ottobre sono in arrivo e le persone potranno recarsi alle Poste dal 1° al 6 del mese per ricevere l’importo in contanti direttamente agli sportelli. In posta i titolari della pensione dovranno rispettare la lista in ordine alfabetico disposta fuori dalla porta di ogni Ufficio Portale, nonostante l’emergenza Covid19 sia finita, al fine di prevenire disordine ed a garantire uno stato di sicurezza e di distanza tra le persone.
I proprietari di un Conto BancoPosta, Libretto di Risparmio, Postepay Evolution, carta Postamat o Carta Libretto, non avranno bisogno di spostarsi, dato che l’accredito verrà effettuato in maniera automatica il 1° Ottobre. Per controllare l’importo complessivo della pensione si può visitare il sito INPS, accedendo al portale e recandosi sulla sezione dedicata, per controllare e visionare il proprio cedolino.
Aumenti e bonus per le pensioni
Già dal 1° Ottobre verrà attuato l’aumento previsto dal dl Aiuti-bis che consiste nell’incremento del 2% sul cedolino abituale, l’importo totale può quindi aumentare da 10 a 50 euro al mese fino a fine anno. A Novembre inoltre sarà erogato il conguaglio della rivalutazione pensionistica dello 0,2%, dato che l’inflazione si è alzata molto di più rispetto alle previsioni e potrà corrispondere da 1 euro fino a 5 euro in più al mese, sommati a tutti gli arretrati da Gennaio a Settembre.
Nel decreto Aiuti-ter, approvato dal governo uscente Draghi, è previsto anche un bonus una tantum di 150 euro contro il caro energia, ma è prevista solo per i titolari di una pensione IRPEF non superiore a €20000 nel 2021, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali. Un altro bonus che è stato predisposto, questa volta da €200 una tantum, viene erogato a partire dallo scorso Luglio ed ha un tetto massimo di €35000 totali. Le persone che corrispondono a queste condizioni riceveranno il bonus direttamente in pensione, senza dover fare richiesta.
Tra i punti del programma dei partiti appartenenti alla coalizione del centrodestra, che ha vinto le elezioni, risalta molto potente la volontà di innalzare ulteriormente l’importo delle pensioni sociali e d’invalidità, oltre all’eliminazione della legge Fornero e l’entrata in vigore del regime Quota 41, quindi potrebbero esserci nuove sorprese nei prossimi mesi.