Bere molta acqua: cosa succede al nostro corpo, non sono solo buone notizie
Quello di bere due litri d’acqua al giorno è un consiglio che si sente ripetere fino allo sfinimento, ma è davvero giusto così? Sfortunatamente (o fortunatamente) no, perché il fabbisogno cambia da persona a persona. Cosa succede quindi se si beve troppo?
Bere poca o troppa acqua sono due estremi di un fabbisogno naturale dell’organismo e nessuno dei due apporta benefici nel breve o nel lungo periodo. Come fare per capire se si sta bevendo troppa acqua durante il giorno? È importante riconoscere subito i sintomi.
Cosa succede al nostro corpo quando si beve troppa acqua
Iperidratazione è la terminologia corretta che va ad indicare un soggetto che ha assunto troppa acqua in un breve periodo e proprio come la disidratazione può diventare un pericolo, soprattutto per anziani e bambini.
L’iperidratazione può causare molti danni al nostro organismo, ad esempio si può arrivare ad uno stato di iponatriemia, che rappresenta un disturbo elettrolitico in cui la concentrazione del sodio nel sangue è pericolosamente basso (inferiore a 135mmol/L). Questa condizione è stata trovata molto spesso negli sportivi che, per contrastare la sudorazione e la perdita di sali minerali, assumono un quantitativo di acqua fin troppo elevato.
Le linee guida degli esperti consigliano di bere almeno due litri d’acqua al giorno, ma questo quantitativo è molto generico, infatti non è adattabile ad ogni persona in quanto ognuno ha caratteristiche fisiche diverse, un differente metabolismo e soprattutto uno stile di vita che potrebbe non essere uguale con quello degli altri.
Quali sono i sintomi principali e come prevenirli?
Come abbiamo visto, l’iperidratazione è una condizione che potrebbe arrivare ad essere anche molto pericolosa. Tra i sintomi più comuni si può trovare:
- Pressione bassa e svenimenti. Assumere troppa acqua può causare l’abbassamento della pressione sanguigna in quanto la concentrazione di sodio nel sangue si riduce in maniera improvvisa, con conseguente sensazione di debolezza muscolare, crampi, svenimenti e nei casi peggiori anche collassi.
- Mal di testa e deficit di memoria. Durante l’iperidratazione non è raro percepire un forte mal di testa e stati confusionali. Generalmente si può percepire anche un rallentamento dei riflessi associata ad una sorta di “disconnessione” con il proprio corpo.
- Allucinazioni ed epilessia. Quando si beve troppa acqua in un breve periodo può accumularsi un quantitativo eccessivo di liquidi nel plasma che rischia di portare a crisi epilettiche e perdite di conoscenza. In casi gravi si può arrivare addirittura al coma ed alla morte.
Per evitare l’intossicazione da acqua è consigliabile dilazionare l’assunzione dell’acqua evitando grandi accumuli, rimanendo su un massimo di 1-1,50 litri d’acqua nell’arco di un’unica ora.
Ovviamente i sintomi vanno ad indicare condizioni limite a cui è stato sottoposto il corpo, ma è sempre bene essere a conoscenza di tutte le eventuali conseguenze così da prevenire ed aiutare anche le persone che ci stanno intorno ed a cui teniamo.