Reddito di cittadinanza, altri 150 euro in più: quando arrivano
Nonostante in queste ore stia cambiando il governo, i bonus stanziati da Draghi continueranno ad essere erogati normalmente. Tra gli aiuti approvati dal consiglio dei ministri compare anche il bonus da 150 euro, presente nel dl Aiuti-ter, dedicato anche ai percettori del reddito di cittadinanza.
Il governo uscente ha stabilito un nuovo bonus da assegnare a lavoratori dipendenti ed autonomi, a pensionati, ai co.co.co ad anche ai percettori dell’RDC. Secondo le stime il bonus sarà a disposizione di oltre 20 milioni di italiani dato che sono stati stanziati 17 miliardi di euro.
Come ottenere il bonus
Il bonus da 150 euro, stabilito dal governo uscente di Draghi, verrà erogato a tutte le famiglie più in difficoltà che a causa della crisi, del Covid19 o per altri motivi, sono rimasti senza lavoro, quindi senza entrate economiche che gli permettano di affrontare le spese per i beni di prime necessità.
Questo sostegno, compreso nel dl Aiuti-ter è molto simile a quello precedente da 200 euro in quanto a modalità in cui viene erogato, tuttavia il tetto massimo di reddito da avere per accedere al bonus è stato abbassato da 35.000 a 20.000.
Nonostante questo, l’aiuto economico riuscirà a contrastare leggermente i rincari delle bollette e dei beni alimentari o destinati alla cura dei bambini o dedicati alla cura del corpo.
Per ottenere il bonus, i percettori di reddito di cittadinanza dovranno soddisfare le seguenti condizioni:
- devono percepire il sussidio nel mese di novembre 2022;
- non deve essere presente un familiare con lavoro dipendente;
- non deve essere presente un familiare titolare di un altro trattamento che garantisca il riconoscimento dello stesso bonus, per esempio un pensionato.
L’importo di 150 euro verrà automaticamente integrato nell’accredito di Novembre, quindi non ci sarà bisogno di fare domanda o compilare moduli.
A chi altri è destinato
Le categorie di italiani che potranno fare richiesta dell’aiuto, o che lo riceveranno direttamente in busta paga, sono le seguenti:
- Lavoratori dipendenti con reddito fino a 1.538 euro
- Pensionati
- Lavoratori domestici
- Disoccupati
- Lavoratori co.co.co, dottorandi e assegnisti
- Lavoratori stagionali con almeno 50 giornate lavorate nel 2021
- Iscritti al fondo pensione lavoratori dello spettacolo
- Famiglie con reddito di cittadinanza
- Lavoratori autonomi
Solo alcune di queste categorie di persone dovranno fare una richiesta per accedere al bonus, in quanto l’assegnazione del sostegno è in molti casi automatico e viene integrata alla busta paga o alla pensione.
Una caratteristica molto importante da sapere è che il sostegno che riceveranno quasi 22 milioni di italiani non è cedibile, è emesso una tantum, non è sequestrabile né pignorabile e non costituisce reddito ai fini fiscali e previdenziali.