Pronti 600 euro per le famiglie: gas, luce e acqua li paga il Governo
Il Governo ha stanziato 81,9 milioni di euro per un nuovo aiuto a sostegno delle famiglie. Il provvedimento è stato inserito nel dl Aiuti-bis e consentirà alle imprese di erogare fino a 600 euro di bonus ai propri lavoratori.
I conflitti tra la Russia e l’Ucraina e l’aumento dell’inflazione hanno portato alle stelle i costi di quasi tutti i beni di prima necessità e delle utenze, specialmente di luce, acqua e gas. Gli italiani, già indeboliti dagli anni di pandemia del Covid19 e dai conseguenti lockdown, stanno avendo sempre più difficoltà ad arrivare a fine mese.
A chi spetta il bonus
Lo Stato e le aziende si stanno mobilitando da mesi per aiutare le famiglie, i lavoratori e le categorie più fragili della popolazione, stanziando bonus su bonus nella speranza di alleggerire il carico eccessivo delle spese che devono sostenere.
L’ultima novità arriva dal dl Aiuti-bis, che ha recentemente avuto il consenso del Senato, offre alle aziende la possibilità di aiutare i propri dipendenti tramite un bonus in busta paga che può arrivare fino a 600 euro a famiglia. Questo particolare bonus è esentasse e può essere utilizzato per pagare le bollette di luce e gas senza che vada a modificare l’ISEE dei destinatari.
Inizialmente la normativa prevedeva un pagamento massimo di circa 250 euro, ma è stato incrementato fino a raggiungere l’importo di 600 netti. Secondo i calcoli del Governo questo aiuto costerà 81,9 milioni di euro ed aiuterà tantissime famiglie in difficoltà.
Le aziende che prendono parte a questa normativa, erogando l’importo stabilito nel dl Aiuti-bis ai propri dipendenti, riducono l’imponibile fiscale dell’impresa.
Attualmente il tetto massimo fissato per il bonus è di 600 euro per il 2022 sarà compito del nuovo Governo decidere se modificarlo o mantenerlo così com’è stato approvato.
Gli altri aiuti dello Stato
Oltre al dl Aiuti-bis, destinato ai dipendenti delle aziende, il Governo ha stanziato un buon numero di bonus dedicati alla popolazione, tra questi si possono nominare il bonus per gli asili nido, il bonus per i trasporti (che rimborsa il costo dell’abbonamento mensile o annuale), i bonus per i portatori di disabilità ed invalidità, i bonus per i disoccupati e per i pensionati ed anche, tra gli altri, il bonus carburante.
Quest’ultimo beneficio, il bonus carburante, è stato introdotto dal decreto Ucraina-bis e prevede una distribuzione di 200 euro, sempre esentasse, che le aziende possono fornire ai propri lavoratori. Questo bonus e quello da 600 euro possono essere ricevuti insieme, raggiungendo un importo di 800 euro netti.