Pignoramento: a rischio 200 mila anziani, ma c’è chi può salvarli
Con la recessione alle porte rischia di crescere ulteriormente la quota di che vede decurtata la propria rendita. Ma un recente emendamento ha rafforzato lo scudo per le fasce più deboli.
Chi salverà gli anziani dal pignoramento? Sono circa 200.000. Vediamo nel dettaglio la questione.
Anziani a rischio pignoramento: sono 200.000 in tutta Italia
Tra mutui da pagare, bollette sempre più pesanti e con la recessione alle porte, rischia di crescere ulteriormente la quota di italiani la cui pensioni con la pensione pignorata. Erano 200 mila alcune settimane fa secondo i numeri dell’associazione Favor Debitoris citati da “Avvenire” ma i numeri potrebbero salire ancora vista la crisi che si affaccia sulla nostra economia.
A limare i rischi di questo scenario ha comunque contribuito un recente intervento del Parlamento. Con un emendamento a firma M5s è stato infatti innalzato il cosiddetto minimo vitale per i pensionati morosi e soggetti a pignoramento.
Da 702,42 euro, la soglia è salita a 1000 euro. In altre parole fino a mille euro il trattamento pensionistico è al sicuro da qualsiasi forma di pignoramento.
“L’approvazione di questa norma avrà anche un forte beneficio per il futuro”, aveva spiegato Giovanni Pastore, fondatore di Favor debitoris, perché stanno arrivando nei bilanci delle banche italiane altri 150 miliardi di euro di sofferenze creditizie.
Anche queste ultime per la negligenza della classe dirigente italiana, saranno svendute al 23% medio del loro valore reale, ma gli speculatori internazionali che acquistano le obbligazioni emesse dai nuovi proprietari del credito – le Spv, società veicolo delle cartolarizzazioni – pretenderanno di ricevere il 100%. Non essendo possibile ottenerlo, ricorreranno a ulteriori pignoramenti di pensioni, stipendi, Tfr. “Vanno studiate norme che frenino questa deriva” ha infine dichiarato Pastore.
Chi rischia davvero il pignoramento? Cosa succede sopra i 1000 euro
Quindi fino a 1.000 euro il trattamento pensionistico è al riparo da qualsiasi forma di pignoramento. O meglio può essere pignorata solo la parte eccedente tale soglia, così come stabilito dal Decreto Aiuti ter varato di recente dal Governo Draghi ed emendato dal Parlamento.
Per quanto riguarda invece i soggetti la cui pensione supera la soglia di 1.000 euro, la parte di trattamento pensionistico che può essere pignorata corrisponde a massimo un quinto del totale. Il Decreto Aiuti bis non ha modificato questa percentuale. Facendo un riassunto: il pignoramento potrà essere effettuato solo su quelle pensioni che superano la soglia dei 1.000 euro e solamente per un quinto della parte eccedente tale limite. Il nuovo limite vitale potrebbe aiutare molti anziani a non perdere la loro unica fonte di reddito: la pensione.