Limoni, fate attenzione al particolare fondamentale: in pochi lo conoscono
I limoni sono da sempre un prodotto di eccellenza italiano, ma bisogna prestare attenzione a quando lo si acquista nei supermercati, perché si potrebbe incorrere in un prodotto non interamente utilizzabile in cucina.
Nei supermercati, nel reparto dedicato alla frutta, si possono vedere mele, pesche, banane e pere sempre perfette, lucide e senza ammaccature, ma per i limoni dobbiamo avere qualche accortezza in più, perché ne va della nostra salute.
Attenzione all’etichetta
I limoni possono essere venduti sfusi, in confezioni di plastica o all’interno delle retine, ma tutte le proposte sono accomunate dalla legge che obbliga i produttori ad inserire tutti i dati del frutto.
Nello specifico devono essere sempre presenti:
- Denominazione di vendita (il nome del prodotto, esempio: pere)
- Trattamenti (qui viene indicato anche se la buccia è edibile o meno)
- Origine dei prodotti con il nome completo del paese ed altre eventuali specifiche
- Varietà (per esempio mele golden delicious, stark delicious, gala, ecc)
- Calibro (dove previsto dalle norme di commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli)
- Categoria (anche questo dove previsto dalle norme)
Conoscendo in anticipo queste indicazioni si può essere sicuri di acquistare limoni non trattati o che hanno subito processi e trattamenti che non risultano dannosi, lasciando quindi la buccia completamente sana.
Molti prodotti chimici usati durante la crescita di frutta e verdura purtroppo compromettono permanentemente la salubrità del prodotto, quindi le bucce possono continuare a contenere sostanze dannose anche dopo un’accurata pulizia.
Prima di sbagliare e di farsi ingannare dall’aspetto è bene controllare l’etichetta, infatti un limone leggermente ammaccato o “brutto” potrebbe essere stato trattato con prodotti chimici, mentre uno perfetto potrebbe avere origine totalmente biologica.
L’origine è importante
Ogni nazione ha un regolamento diverso in merito a coltivazioni e fertilizzanti, i prodotti chimici bannati da un paese potrebbe invece essere tranquillamente utilizzato per avere frutta e verdura più bella e duratura.
Prediligere prodotti italiani mette i consumatori nelle condizioni di avere una sicurezza in più sulla propria salute. La scelta migliore sarebbe quella del km0, che va ad incentivare e supportare le coltivazioni locali, riducendo anche i costi di produzione e trasporto. Questa opzione, oltre a far risparmiare il consumatore, aiuta anche l’ambiente dato che evita lunghi ed inquinanti viaggi per la distribuzione di frutta e verdura.
Avere un contatto diretto con il contadino inoltre offre l’opportunità di conoscere ancora meglio le tecniche ed i prodotti usati, così da essere sicuri di poter utilizzare e mangiare ogni parte della frutta e della verdura acquistata.