Emergenza spesa, i supermercati stanno chiudendo: cosa sta succedendo
Il caro bollette non colpisce solo le famiglie o piccole attività, questa volta sono le catene di grandi supermarket ad essere a rischio, soprattutto nel nord Italia. La catena di supermercati Alì ha già preso una decisione insindacabile.
La situazione economica attuale sta creando disagi continui, obbligando molti supermercati a chiudere. L’aumento delle bollette della luce ha infatti preoccupato molto la catena di supermercati Alì, che da ora chiuderà i durante i festivi.
Per quanto chiuderanno i supermercati
L’aumento dell’inflazione e gli eventi tragici riportati dalla guerra tra Russia ed Ucraina hanno creato una crisi senza precedenti, tanto che le spese di gestione sono diventate inaccessibili persino per le grandi catene di supermercati.
L’emergenza era scattata da tempo, quando già durante l’epidemia di Covid19 moltissime persone hanno cambiato il modo di fare la spesa, rivolgendosi più spesso ai discount presenti sul territorio, nella speranza di risparmiare nel tempo senza rinunciare ai prodotti di qualità.
Da questa estate inoltre si poteva cominciare a sospettare qualche cosa, in quanto anche i produttori di acqua frizzante hanno dovuto interrompere il loro lavoro a causa della carenza di CO2 (essenziale per le bevande frizzanti) e dei costi troppo elevati.
Il gruppo Alì, che comprende anche Alìper ha preso una decisione davvero preoccupante, infatti ha deciso di chiudere tutti i punti vendita almeno nei giorni festivi, cercando di risparmiare corrente spegnendo le luci dei locali e limitando gli sprechi energetici.
La soluzione di Alìper
Oltre alla chiusura definitiva durante i giorni festivi di tutti i supermercati, presenti prevalentemente in Veneto, il gruppo Alì ha deciso di incrementare la produzione di energia rinnovabile, sfruttando l’efficienza dei sistemi fotovoltaici e di usare solo lampade a led.
Questo tipo di investimento tuttavia non può apportare grandi cambiamenti nel breve periodo poiché i risultati saranno visibili solo nel tempo. Oltre a questo, i supermercati non possono fare a meno dei frigoriferi, che sono la fonte più alta di consumo di energia elettrica.
Spegnere i frigoriferi, anche per un breve periodo, metterebbe a rischio tutti i consumatori in quanto si andrebbe ad intaccare la catena del freddo, accelerando il processo di deterioramento degli alimenti presenti nei reparti frigo e dei surgelati.
Gli alimenti surgelati dei supermercati devono sempre essere esposti a temperature molto basse, inferiori ai -18 gradi centigradi per essere precisi, altrimenti si assisterebbe ad un parziale decongelamento dell’alimento che lo renderebbe non più sicuro ed idoneo per la consumazione da parte dei clienti.
I costi dei frigoriferi quindi sono definiti come costi non comprimibili in quanto la loro presenza deve essere sempre garantita. Per questo Alì ed anche altri supermercati stanno prendendo provvedimenti al fine di risparmiare il più possibile sulla bolletta.