Stufa a pellet, è davvero il rimedio a tutti i mali? I pro e i contro
Il caro energia sta già avendo effetti devastanti sull’economia delle famiglie italiane, tanto da cercare ogni tipo di alternativa possibile per riscaldarsi, abbandonando i classici e “cari” termosifoni. Tra le scelte spicca la presenza della stufa a pellet, ma è davvero così efficace?
L’inflazione, la crisi energetica, la guerra ed i cambiamenti climatici sono tutti argomenti che ci purtroppo ci accompagneranno nell’arco del prossimo inverno. Per evitare di pagare bollette eccessivamente alte, gli italiani stanno cominciando ad installare stufe a pellet, ma quali sono i contro di questa scelta?
I pro della stufa a pellet
Le aziende produttrici di stufe a pellet promettono davvero tanti vantaggi ai potenziali clienti, così da avere più probabilità di convincerli ad effettuare un acquisto, molti dei quali però sono vantaggi più che oggettivi.
Dal 2010 al 2018 l’utilizzo di generatori di calore a biomasse legnose è passato dal 6 al 20% ma solo una piccola porzione è rappresentata dalle stufe a pellet. Si prevede però che questo dato salirà molto nei prossimi anni proprio per contrastare la crisi energetica ed il caro bollette.
Quali sono i vantaggi della stufa a pellet?
Per cominciare la stufa gode di bonus per sostenere economicamente l’acquisto e l’installazione, il pellet utilizzato per la combustione è molto più economico del gas e la manutenzione non richiede abilità particolari. La pulizia è davvero molto facile e non comporta alcuna fuoriuscita di odori o fumi che potrebbero danneggiare i componenti della famiglia.
Nel caso in cui non si trovi il pellet a disposizione, si può scegliere di acquistare (se la stufa lo supporta) il nocciolino di sansa vergine, costituito completamente da scarti di segatura che viene compattata rendendo questa risorsa davvero molto economica.
La stufa a pellet infine è una grande amica dell’ambiente, perché usa materiali di scarto per funzionare ed inquina molto meno dei sistemi di riscaldamento alternativi presenti sul mercato.
I contro della stufa a pellet
Prima di acquistare una stufa bisogna anche considerare gli svantaggi a cui si va incontro, così da poter valutare per bene se la soluzione è quella giusta per la propria casa.
La stufa a pellet ha bisogno di elettricità per funzionare, quindi nel caso di sbalzi di corrente o blackout si deve attendere del tempo affinché si raffreddi completamente, prima di rimetterla in funzione.
Per essere installata si ha bisogno dell’ok di un tecnico specialista che valuterà l’idoneità dell’abitazione prima dell’acquisto. L’ambiente scelto infatti deve superare i 6 metri quadri e deve essere dotato di pavimento ignifugo.
Una stufa a pellet non può essere installata in garage, nelle autorimesse, nei box nei bagni, nei monolocali e nelle camere da letto ed in più ha una ventola non proprio silenziosa, che potrebbe disturbare gli abitanti della casa.