Conto corrente, ecco perché (forse) è meglio cambiare banca: conviene
Con il passare del tempo le banche potrebbero trattenere sempre più soldi dai conti correnti. A causa dei cambiamenti economici gli istituti bancari possono decidere di cambiare i costi di gestione dei conti e servizi di ogni cliente, quindi in certi casi è meglio cambiare.
Se sei un vecchio cliente di una banca dovresti controllare bene i costi del tuo conto corrente perché più tempo passa e più gli importi trattenuti per la gestione aumentano. In casi come questi è meglio cambiare tipo di contratto o scegliere direttamente un’altra banca.
Quando è ora di cambiare banca
Con la crisi e l’aumento delle bollette ogni centesimo è fondamentale nella gestione dell’economia domestica. Mettere i soldi nei conti correnti è sicuro, ma spesso i costi aumentano così tanto da ridurre notevolmente le somme di denaro depositate. In alcuni casi esistono ancora le commissioni che trattengono fino a 2 euro ogni volta che si visita il bancomat per prelevare i propri soldi.
Inoltre, con l’inflazione che continua ad aumentare da mesi, si vanno a modificare ulteriormente gli importi richiesti dalle banche, quindi perché non cambiare?
Come cambiare banca
Fortunatamente cambiare istituto bancario è molto semplice, non ti dovrai preoccupare di molto perché la gran parte delle faccende burocratiche verranno svolte direttamente dalla nuova banca. Una delle cose che dovrai fare però è confrontare tutti i contratti attualmente disponibili e scovare eventuali offerte, così da poter godere dei vantaggi dei nuovi clienti e risparmiare molti soldi nel tempo.
Dopo aver scelto accuratamente vantaggi e svantaggi di tutte le banche disponibili, ed aver trovato quella giusta per te e per i tuoi risparmi, ti basterà chiamare la filiale più vicina a te e prendere un appuntamento, al fine di aprire un nuovo conto corrente. La nuova banca contatterà quella vecchia e si occuperà di tutti i trasferimenti del caso.
Per le procedure di trasferimento di denaro ed eventuali domiciliazioni di bollette, la nuova banca ha a disposizione, per legge, un massimo di 12 giorni.
Ricorda che è importante non chiudere il proprio conto prima che le procedure di trasferimento siano finite, altrimenti potrebbero insorgere dei problemi. La vecchia banca potrebbe inoltre richiederti eventuali carte di debito, credito ed il blocchetto degli assegni, se è mai stato richiesto.
I costi della chiusura del conto corrente sono sempre pari a zero, infatti le banche possono chiedere dei pagamenti solo per la gestione dei soldi al suo interno, ma non per la chiusura.
L’ultima cosa che dovrai fare, una volta aperto il nuovo conto, sarà quella di comunicare il nuovo codice IBAN al datore di lavoro, così da ricevere lo stipendio, e ad eventuali enti o finanziarie che prelevano automaticamente i soldi direttamente dal conto corrente.