Trova l’equivalente di 54 mila euro ma il vecchio conio non lo cambiano più: epilogo inaspettato
Sfortunata vicenda per un operaio spagnolo che ritrova banconote per un valore di 54mila euro, ma si rende conto di non poterle più cambiare con la valuta attuale: ecco cosa è successo.
Prima la gioia, poi la beffa: un uomo ha scoperto per puro caso alcuni barattoli contenenti banconote per circa 54mila euro. Il ritrovamento, però, è avvenuto oltre il limite di tempo consentito per il cambio, con grande rammarico del protagonista.
Un operaio spagnolo, Antonio Piñeiro, residente a Valencia, è rimasto coinvolto in una straordinaria scoperta: mentre lavorava in una casa da ristrutturare ha ritrovato alcuni barattoli di cioccolato in polvere ma all’interno dei barattoli non c’era traccia di cioccolato. I barattoli contenevano ben nove milioni di pesetas, equivalenti a 54.091,09 euro. Dopo la sorpresa, però, è giunta l’amarezza: l’operaio ha infatti scoperto di non poter più cambiare quei soldi, un mucchio di banconote di taglio diverso da 200 a 10mila pesetas emesse tra il 1979 e il 1985. La Banca di Spagna aveva, infatti, fissato il termine ultimo per il cambio alla metà del 2021.
Ritrovate banconote di pesetas per un valore stellare: collezionista già interessato ad acquistarle
Il ritrovamento non ha giovato ad Antonio, che si è ritrovato, quindi, con un reperto dal valore storico, ma dall’inferiore pregio economico. Subito dopo, però, l’operaio è stato raggiunto da un potenziale compratore interessato ad acquistare quelle banconote. Un nome piuttosto celebre in Spagna quello di Pepe Cruz, designer figlio di José Maria, che è stato proprio l’autore dei disegni presenti su quelle banconote tra gli ’70 e ’80.
Lo stesso Pepe Cruz ha spiegato il motivo del suo interesse verso le banconote ritrovate. Queste le sue parole, riportate da Diario de Pontevedra: «Ovviamente hanno un certo valore affettivo, ma soprattutto mio padre aveva acquistato subito le banconote che aveva disegnato, non appena erano state emesse. Solo che poi all’inizio degli anni ’90 alcune banconote ci furono rubate e altre, in seguito, si rovinarono con l’umidità».
Pare che Antonio e Pepe abbiano raggiunto un accordo: l’operaio potrà conservare una banconota di ogni taglio, mentre tutte le altre verranno acquistate dal designer ad un prezzo variabile a seconda del valore attualmente stimato dai collezionisti e dallo stato di conservazione dei soldi. Pepe è davvero deciso a fare sue le banconote disegnate da suo padre, come riportato da El Progreso: «Nel nostro studio abbiamo un archivio delle opere di mio padre e mi interessava arricchire la collezione. Trovare le pesetas, ormai, è praticamente impossibile, anche perché la gente ha avuto vent’anni di tempo per cambiarle in euro».