Mutui in rialzo, ma ci sono i metodi per difendersi: i consigli per non sbagliare
Aumentano i tassi di interesse sui mutui a tasso variabile: si parla di 45 euro in più. Come proteggersi da questi rincari?
La rata del mutuo aumenta ed è necessario correre ai ripari in vista dei numerosi aumenti che stanno subendo le famiglie italiane: ecco nello specifico come combattere i rialzi dei tassi di interesse.
Il rincaro mensile dipende dal tempo che è passato dall’accensione del mutuo e dalla somma che resta da rimborsare alla banca: a subire i minori aumenti saranno le persone che stanno per estinguere il mutuo che è calcolato sul debito residuo. Una soluzione per chi si trova ad avere ancora diverse rate da pagare potrebbe essere quella di passare ad un mutuo a tasso fisso, così da non subire il rialzo nei prossimi mesi.
Surroga del mutuo: come passare da un tasso variabile ad un tasso fisso
La scelta del tasso fisso dipende anche dalle esigenze di acquisto: la maggior parte dei mutui riguarda l’acquisto della prima casa e non si tratta quindi di un investimento. Di conseguenza il tasso fisso è garanzia di una costanza nel tempo. Il cambiamento da tasso variabile a tasso fisso aumenterebbe temporaneamente il tasso ma garantirebbe una protezione negli anni a venire da qualsiasi possibile oscillazione. Le spese di un’eventuale surroga sono a carico della nuova banca con cui si sottoscrive il nuovo contratto ed è possibile modificare la durata del piano di ammortamento.
Per chiedere la surroga del proprio mutuo e procedere al trasferimento presso un’altra banca bisognerà presentare alcuni documenti precisi. Quali sono i documenti da esibire?
- una copia della nota di iscrizione ipotecaria;
- una copia autenticata della documentazione relativa al mutuo con la vecchia banca;
- la fotocopia del documento di identità dell’eventuale garante;
- il certificato di stato civile;
- documenti di redditi e quelli catastali dell’immobile.
Bisogna prestare attenzione al momento in cui si decide di effettuare la surroga: il trasferimento, infatti, è più conveniente nei primi anni di ammortamento del finanziamento, quando sono più alti gli interessi passivi. Se si è titolari di un mutuo che sta per estinguersi, invece, la rata è quasi interamente di quota capitale: non ci saranno grandi oscillazioni rispetto all’importo da rimborsare, anche nel caso in cui i tassi dovessero aumentare.
Di fatto, quindi, la surroga del mutuo andrebbe effettuata sempre durante i primi anni perché risulta più conveniente: passare da tasso variabile a tasso fisso può essere una valida soluzione per contrastare gli aumenti che ci saranno con il passare del tempo.