Prodotto Lidl pericoloso, non consumatelo: la nota del Ministero
Nuovo ritiro dagli scaffali dei supermercati. Il Ministero della Salute avvisa i consumatori di restituire il prodotto per non mettere a rischio la propria salute.
La lista dei richiami alimentari si allunga e la preoccupazione per i consumatori aumenta. Di che prodotto si tratta? Leggiamolo nell’articolo.
Non consumate questo prodotto della Lidl, è pericoloso lo dice il ministero
Quasi tutti i giorni il Ministero della Salute lancia delle allerte su nuovi richiami alimentari a cui i cittadini devono prestare attenzione. I consumatori si trovano costretti ad affrontare contaminazioni dalle cause più svariate.
Bisogna aver sempre qualche dubbio sul cibo che si porta in tavola. La maggior parte dei ritiri dagli scaffali infatti è determinata dalla presenza di batteri, rischi chimici, frammenti di vetro o plastica, tutti potenziali pericoli per l’uomo.
Mai abbassare la guardia e consultare frequentemente il portale del Ministero della Salute dove ci sono i consigli che i consumatori devono seguire per tutelare la propria salute e quella delle persone care. A tal proposito scopriamo l’ultima segnalazione che riguarda un prodotto venduto da LIDL, un discount che ha milioni di clienti. Che prodotto è?
Segnalazione per Lidl, questo prodotto è pericoloso. Qual è
L’ultimo ritiro dagli scaffali riguarda le noccioline in vendita nel discount LIDL, marchio Alesto. La confezione oggetto di rischio è quella da 500 grammi con numero di lotto 19522P e data di scadenza luglio 2023. Lo stabilimento produttore è Cavolino Daniele & Figli Roma Srl.
La causa del ritiro è la possibile presenza di aflatossine oltre i limiti consentiti dalla Legge. Per questo motivo i consumatori che hanno acquistato il prodotto non devono assolutamente ingerirlo ma riportarlo al punto vendita per richiedere il rimborso. Tra l’altro non sarà necessario presentare lo scontrino fiscale dell’acquisto.
Cosa sono le Aflatossine? E quanto sono dannose per il nostro organismo?
I controlli a campione hanno riscontrato la presenza oltre la soglia massima di aflatossine nelle noccioline Alesto vendute da LIDL.
Il Regolamento UE stabilisce dei limiti da non superare per spezie, latte, cereali, frutta secca in relazione alla quantità di aflatossine B1 e totali consentita. La presenza eccessiva può comportare danni a medio-lungo termine e cronici all’organismo a causa della tossicità delle aflatossine stesse.
Le aflatossine sono prodotte dal metabolismo secondario e colpiscono principalmente il fegato. In particolare, la B1 agisce sui geni e aumenta le possibilità di insorgenza del cancro al fegato. Nelle donne in gravidanza invece le aflatossine possono provocare malformazioni al feto o difetti che potrebbero rivelarsi fatali per il nascituro.