Tutto quello che il Fisco sa di noi e dei nostri soldi: non ci crederete
I controlli del Fisco sono aumentati in modo esponenziale: ecco tutto ciò che l’Agenzia delle Entrate sa di noi.
Per combattere l’evasione fiscale ci sono sempre nuovi controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate: l’obiettivo è quello di verificare e tracciare tutti i movimenti sospetti.
I controllori del Fisco hanno accesso a nuovi e potenti strumenti di verifica: possono sfogliare un archivio in cui sono catalogati con cura i dati di ogni contribuente. In questo archivio sono segnalati sia le giacenze in conto corrente che l’ammontare del portafoglio titoli di ognuno, ma anche eventuali rendite derivanti da fondi e polizze vita. Non dimentichiamo, poi, le spese quotidiane derivanti dal pagamento di bollette e acquisti domestici vari.
L’Agenzia delle Entrate incrocia poi le informazioni ottenute attraverso un procedimento che è diventato automatizzato nel tempo. Vediamo nel dettaglio quali sono i dati elaborati dal Fisco a proposito dei nostri movimenti nella vita di tutti i giorni.
Controlli dell’Agenzia delle Entrate: quali sono le informazioni del Fisco su ogni contribuente
Prima di tutto l’Anagrafe dei rapporti bancari, che prende le informazioni dei contribuenti dagli istituti di credito, fornisce all’Agenzia delle Entrate dati in merito a:
- conto corrente
- conto deposito titoli e obbligazioni
- conto deposito a risparmio libero o vincolato
- rapporto fiduciario ex legge 1966 del 1939
- gestione collettiva del risparmio
- gestione patrimoniale
- certificati di deposito e buoni fruttiferi
- portafoglio
- conto terzi individuale e globale
- dopo incasso
- cessione indisponibile
- cassette di sicurezza
- depositi chiusi
- contratti derivati
- carte di credito e di debito
- garanzie
- crediti
- finanziamenti
- fondi pensione
- patto compensativo
- finanziamento in pool
- partecipazione
- prodotti finanziari emessi da imprese di assicurazione
- acquisto e vendita di oro
Ma non è tutto: l’Agenzia delle Entrate può controllare anche la capacità contributiva di ognuno di noi, procedendo alla verifica della coerenza del rapporto tra entrate e spese. A finire sotto la lente d’ingrandimento del fisco sono in questo caso:
- consumi di generi alimentari, bevande, abbigliamento e calzature
- costi legati all’abitazione, come mutuo o canone di locazione, spese di condominio e manutenzione
- spese per combustibili ed energia
- spese per mobili, elettrodomestici e servizi per la casa
- spese per la sanità, come medicinali e visite mediche
- spese per i trasporti
- spese per le comunicazioni
- costi di istruzione
- spese per il tempo libero
- costi di altri beni e servizi, come barbiere, parrucchiere e istituti di bellezza, centri benessere
- eventuali investimenti, come immobili, polizze assicurative, azioni
Incrociando i dati di questi due elenchi si delinea il profilo del contribuente, profilo fiscale che potrebbe alimentare il sospetto di evasione laddove il software messo a punto dalla Sogei evidenzi una dissonanza tra reddito dichiarato e stile di vita.