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Schianto contro asteroide, l’annuncio Nasa: cosa sta succedendo

impatto asteroide
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La NASA annuncia che presto ci sarà un grande schianto con un asteroide. Ma state tranquilli! È tutto sotto controllo. 

La Nasa ha annunciato che, tra poche settimane, una navicella spaziale si schianterà contro un asteroide, ma non c’è nessun pericolo: è il nuovo esperimento della Nasa per cercare di capire come poter deviare eventuali oggetti in rotta di collisione con la Terra. Sembra quasi di trovarsi davanti ad uno di quei film catastrofici, come il più recente Don’t look up con Leonardo di Caprio e Jennifer Lawrence, che vedono la Terra perennemente minacciata da asteroidi o altri copri celesti.

Film di questo tipo, sembrano aver riacceso il timore di una minaccia di questo tipo che possa spazzare via tutto il genere umano. La Nasa si è posta il problema del cosa fare se un domani gli astronomi dovessero individuare un oggetto pronto a scontrarsi con la Terra.

Il nostro pianeta, nel corso della sua storia, ha vissuto degli schianti che hanno avuto un impatto disastroso. Basta pensare a quello avvenuto 66 milioni di anni fa, quando un enorme asteroide largo 10km ha colpito Chicxulub in Messico, generando un’esplosione devastante. Stiamo parlando dell’esplosione, che gli esperti, dicono essere stata la causa dell’estinzione dei dinosauri. Oggi, anche grazie a questi esperimenti, siamo in grado di gestire un evento del genere.

L’esperimento e il rischio dell’impatto

La navicella spaziale robotica Dart, costata 330 milioni di dollari, si schianterà contro un asteroide circa nelle prime ore del 27 settembre 2022 ad una velocità di circa 4 miglia al secondo. La sonda è stata realizzata per il progetto Double Asteroid redirection Test e sta viaggiando nello spazio da mesi. Il suo obiettivo è Dimorphos, un corpo celeste già conosciuto dagli astronomi.

Tramite questo esperimento, gli scienziati vogliono capire se è possibile deviare la rotta di un asteroide. In questo modo potremmo avere una risorsa in più in caso, in un futuro, dovessimo trovarci in una simile situazione. Il tutto è stato progettato con grande attenzione: il pianeta, Dimorphos, è un asteroide-satellite di circa 160 metri che orbita attorno al più grande Didymos. Grazie all’esperimento, la NASA potrà analizzare con più facilità la deflessione del corpo celeste basandosi sul suo percorso attorno al corpo principale.

Satellite DART
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Il professor Alan Fitzsimmons, astronomo presso la Queen’s University di Belfast, ha affermato che lo scopo di DART è testare la tecnologia necessaria a fermare gli asteroidi più pericolosi e che potrebbero colpirci in futuro, dato che questi impatti sono un processo naturale e inevitabile. Il progetto è utile anche per prevenire l’impatto con corpi celesti più piccoli che ancora non sono stati identificati e che potrebbero causare comunque gravi danni.

Dart è visto da molti del settore, come il primo passo per assicurarci di avere la tecnologia giusta per poter affrontare questa minaccia.