Riscaldamento, quando accenderemo (se li accenderemo) i termosifoni: le nuove date
L’autunno è alle porte e le temperature iniziano a calare. Insomma! Si avvicina il momento di accendere i termosifoni. Ma quando potremo (sempre che potremo) accendere i riscaldamenti quest’anno? Ecco le nuove date.
La crisi energetica che stiamo vivendo, ha costretto l’attuale Governo ad una forte stretta sui riscaldamenti a partire dal prossimo ottobre. Quindi, cosa dobbiamo aspettarci? Quali sono le nuove date per l’accensione dei riscaldamenti?
Quando si accendono i termosifoni? Ecco tutte le nuove date
Iniziamo dicendo che, generalmente, l’Italia viene divisa in fasce dalla A alla F a seconda delle zone climatiche. Le zone, dunque, in base al clima medio registrato rispettano un calendario differente. Ecco le date:
- La zona F, la più fredda, comprende le Alpi di Belluno e Trento. Qui al momento non sembrano esserci limitazioni per il periodo e l’orario di accensione dei termosifoni.
- La zona E, che comprende province come Alessandria, Bergamo, Milano, Padova, Torino, Udine, Venezia, Verona, Arezzo, Perugia e Potenza, ha la possibilità di far partire i riscaldamenti dal 15 ottobre al 15 aprile, per un massimo di quattordici ore al giorno.
- Appartengono alla zona D le province di Avellino, Caltanissetta, Firenze, Genova, Livorno, Pisa, Roma, Siena e Vibo Valentia. In questo caso, la data consentita per l’accensione dei riscaldamenti è fissata al primo novembre e fino al 15 di aprile. In questo caso, il funzionamento dei termosifoni non può superare un massimo di dodici ore al giorno.
- Fissata al 15 novembre la data per l’accensione del riscaldamento nella zona C. I cittadini della fascia adriatica nord e delle province di Bari, Cagliari, Cosenza, Napoli, Oristano, Salerno e Taranto, potranno usufruire dei termosifoni per un massimo di 10 ore al giorno e fino al 31 marzo.
- Nelle case e gli edifici appartenenti alla zona B, i termosifoni potranno partire dal primo dicembre e fino al 31 marzo, per un utilizzo massimo di 8 ore al giorno. Le province interessate sono Agrigento, Catania, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa e Trapani.
- A chiudere la zona A. A far parte della porzione del Paese con il clima più mite, le isole di Linosa e Lampedusa e la zona di Porto Empedocle nell’agrigentino. Qui il riscaldamento è consentito dal primo di dicembre al 15 di marzo, per un massimo di sei ore al giorno.
Pare inoltre, che da ottobre i termosifoni saranno abbassati di un grado da 20° a 19° e saranno tenuti accesi un’ora in meno al giorno. E questo non varrà solo per le abitazioni private ma anche per gli edifici pubblici. Una misura, per ora, solo annunciata dal ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, ma che potrebbe firmare nei prossimi giorni.