Emergenza dalla Polizia Postale: preoccupata per l’aumento delle truffe che vengono fatte online soprattutto attraverso i telefonini. Si tratta di pratiche di criminali i cui nomi sono ormai noti a tutti, date le volte in cui se ne sente parlare. Ma come possiamo proteggerci?
Phishing, vishing e smishing sono solo alcune delle varie truffe online che i cybercriminali amano mettere in atto. Per rubare soldi, dati e informazioni sensibili agli utenti. Vediamo come potersi proteggere.
il dato più preoccupante non è tanto l’aumento delle truffe online, quanto il fatto che sempre più spesso le vittime di queste pratiche ingannevoli sono proprio i giovani. Ammaliati da promesse di facili guadagni ad esempio, o di gloriosi sconti su prodotti di vario genere si fanno abbindolare dai malintenzionati. Il problema grosso dell’aumento delle truffe online riguarda la fiducia. Sempre più spesso le persone che ne vengono colpite si fidano ciecamente di quanto viene loro detto da questi cybercriminali a caccia di soldi e dati personali.
Per quanto riguarda il problema giovani, è stimato che le truffe che fanno cadere in fallo i ragazzi sono quelle a tema trading. Promettono facili guadagni grazie a questa nuova pratica che sembra portatrice di grandi guadagni. Invece in mano a persone che non hanno buone intenzioni risultano solo un modo per succhiare via soldi.
La nuova tecnica del keylogger. Si tratta di uno speciale software che registra i dati dell’utente mentre questo li digita online. Prima di arrivare al sito fake ovviamente l’hacker ha messo in pratica un’altra delle tecniche di truffa sopra menzionate. È una pratica molto subdola perché se anche l’utente si accorgesse che c’è qualcosa che non va e annullasse l’operazione, comunque tutto quello che ha digitato rimane nella memoria del keylogger.
«Nell’ultimo periodo abbiamo notato un incremento significativo. Il trading online è un canale strutturato e legale, ma nelle sue pieghe si nascondono le insidie“. Le persone, “probabilmente abbagliate da pubblicità di tutti i tipi che promettono belle opportunità, si affidano a questi trader, investendo magari in criptovalute o mercati invitanti“: ha dichiarato Michele Attolico della Polizia Postale di Bergamo, il quale ha dato anche suggerimenti su come proteggersi.
Sicuramente bisogna scegliere delle password molto forti e difficili da indovinare e che non siano riconducibili a qualsivoglia dato relativo all’utente. Cercare di non farsi abbindolare da proposte che provengono da siti e persone che non si conoscono e dotarsi di un buon antivirus, uno strumento che mai come oggi è diventato di fondamentale importanza.