Attenzione a queste bevande, se ne bevono a fiumi: si rischia il cancro
Un nuovo studio ha confermato l’esistenza di una correlazione tra il consumo di una bevanda molto diffusa e il rischio di sviluppare il cancro.
Nella lotta al cancro la fase di prevenzione è importantissima: bisogna fare attenzione a ciò che si mangia e a ciò che si beve perché ci sono cibi e bevande che aumentano il rischio di sviluppare la malattia.
Ci sono diversi studi che collegano il consumo di alcool, anche in quantità minima, con l’insorgere di sette diversi tipi di cancro, cioè quello che colpisce l’esofago, la cavità orale, la laringe, la faringe, il fegato, la zona colorettale e il seno femminile.
La sostanza cancerogena individuata sarebbe l’etanolo: questa componente dell’alcool viene ingerita dal nostro corpo e si lega con il DNA causando un’errata combinazione per la nascita di nuove cellule. Non è tutto: l’alcol comporta gravi conseguenze anche sulla produzione degli ormoni responsabili della crescita e della divisione cellulare con effetti sull’insorgenza di cellule tumorali. L’etanolo danneggia anche i tessuti, aumentando il rischio di attecchimento di agenti cancerogeni vari.
Alcol e cancro: la ricerca conferma l’esistenza di una correlazione
Il legame che esiste tra uso di alcolici e tumori è stato confermato da uno studio massivo condotto su 4 milioni e mezzo di persone in Corea del Sud. Sono stati rielaborati i dati della sanità pubblica nel periodo che va dal 2009 al 2011 e, in base alla quantità di alcol assunta quotidianamente negli anni presi in considerazione, sono stai creati dei gruppi di riferimento:
- Nessun consumo
- Consumo sostenuto
- Incremento nel consumo
- Riduzione del consumo
- Interruzione
La ricerca, guidata dalla dottoressa e ricercatrice Jung Eun Yoo dell’università di Seoul, ha studiato anche i cambiamenti a lungo termine andando a rianalizzare i dati di alcuni pazienti dopo sette anni, nel 2016, e ha dimostrato che chi riduce il consumo di alcolici presenta un minor rischio di sviluppare il cancro. Il gruppo che va incontro ad un maggior pericolo è quello composto dalle persone con consumo sostenuto (dai 3 alcolici in su al giorno).
Per limitare il fattore di rischio sarebbe opportuno consumare un massimo di 6 porzioni di alcol in tre giorni ogni settimana: per essere più concreti parliamo di 6 calici di vino o 6 pinte di birra da 4% di volume. In questo caso riusciremo a non rinunciare alle bevande che amiamo consumare in compagnia, ma continueremo a prestare la giusta attenzione alla salute, evitando di esporre il nostro organismo ad un comprovato rischio, certificato da studi sempre più mirati.