Sigarette elettroniche, sono pericolese? dubbi sulle sostanze al loro interno
Nate con l’intento di agevolare chi voleva smettere di fumare, a distanza di anni, non possiamo ancora dire con assoluta certezza che, le sigaretta elettroniche, siano una valida e più sana alternativa alle tradizionali sigarette.
Pare, ci siano ancora molti dubbi sulle sostanze al loro interno e sulla loro potenziale pericolosità per la salute. Vediamo come stanno veramente le cose.
Secondo uno studio condotto dai ricercatori della Johns Hopkins University, le sigarette elettroniche conterrebbero migliaia di sostanze chimiche e, molte di queste, risulterebbero ancora sconosciute o ancor peggio, potenzialmente pericolose. Cerchiamo di capire se questo tipo di sigaretta sia realmente un rischio per la salute oppure no.
Sigarette elettroniche: sono pericolose per la salute?
Le sigarette elettroniche o E – cigarette sono state presentate come una buona alternativa alla sigaretta tradizionale, rispetto alla quale, comportavano diversi rischi in meno. Tuttavia, da quando sono entrate in commercio, in molti hanno cominciato a chiedersi se i liquidi al loro interno potessero in qualche modo danneggiare la salute dell’uomo. In effetti, proprio alcuni studi recenti, hanno indicato che non solo potrebbero essere la porta d’ingresso all’abitudine al fumo ma che, peggio ancora, conterrebbero al loro interno delle sostanze potenzialmente pericolose, come metalli pesanti e aldeidi nel vapore.
È vero! Non ci sono abbastanza conoscenze per emettere una sentenza e condannare l’uso della sigaretta elettronica! Ma una cosa è certa! Gli scienziati, che hanno avanzato diversi dubbi sulla composizione chimica dei liquidi contenuti all’interno delle “svapo”, hanno dimostrato lo stretto collegamento tra l’uso di e – cig a manifestazioni di asma, tosse cronica e bronchiti, sia in adulti che in giovani che svapano.
Sigarette elettroniche: l’uso è sicuro?
Come abbiamo anticipato, l’assoluta sicurezza della sigaretta elettronica non è ancora stata scientificamente dimostrata. È presumibile, che questi prodotti presentino meno effetti tossici rispetto a sigarette e simili.
Ma non si sa se i consumatori potranno in futuro sviluppare malattie cardiovascolari o a carico dell’apparato respiratorio. Del resto, a causa della varietà dei prodotti e del poco tempo per cui sono state studiate, l’attuale conoscenza è del tutto insufficiente per stabilire quali saranno gli effetti a lungo termine sulla salute umana.
Dunque, dal momento che gli effetti sulla popolazione dell’uso di sigarette elettroniche potrebbero non essere evidenti fino alla metà di questo secolo, nel frattempo, sarebbe opportuno offrire più informazione a riguardo. Inoltre, sempre a scopo cautelativo, lo svapo dovrebbe essere evitato, perlomeno dai giovavi e dalle donne in gravidanza.