Tra poche settimane potremmo andare incontro ad un nuovo lockdown, quello energetico. Il governo sta già iniziando a studiare delle soluzioni in caso di rialzi dei prezzi dell’energia. I Paesi dell’UE vanno verso il razionamento del gas.
I costi dell’energia stanno mettendo a dura prova le imprese, forse ancora più dei danni provocati dal Covid e dai vari lockdown. Marco Granelli, il presidente di Confartigianato, ha dichiarato che già adesso molti imprenditori hanno di essere costretti a spegnere le macchine a causa dei costi troppo alti aggiunti dalle bollette. Il lockdown energetico sembra essere inevitabile.
L’attuale governo, anche se dimissionario, visto che è ancora in carica a tutti gli effetti, eviterebbe di intervenire con nuovi provvedimenti, questo potrebbe cambiare nel caso di rialzi. In questo caso, sarebbe necessario un decreto per il caro bollette.
Se poi in autunno dovesse scattare il terzo livello di emergenza, si potrebbe dover ricorrere alla soluzione del razionamento energetico, fino alla riduzione del 40% dei consumi da parte dei comuni e, addirittura, si potrebbe pensare alla chiusura anticipata di uffici pubblici e negozi e/o orario limite di chiusura, per i locali notturni, fissato alle ore 23.00
Si prospetta imminente il lockdown energetico per questo autunno-inverno. Le conseguenze della guerra in Ucraina e dello stop alle forniture russe di gas, già da ora si fanno sentire e l’allarme è stato lanciato anche da Confcommercio. L’Arera conferma che i prezzi delle bollette in Italia raddoppieranno da ottobre. A rischio chiusura ci sono circa 120 mila aziende in Italia e molti posti di lavoro.
Già da adesso gli analisti annunciano tensioni sulle quotazioni dell’energia. I prezzi di luce e gas sono in continuo rialzo e in assenza di un blocco nazionale o europeo o di interventi di contrasto, nel 2021, si prospetta che il costo delle forniture energetiche potrebbe arrivare anche a 5.266 euro a famiglia con una crescita della spesa energetica del 300% in più rispetto a soli due anni fa.
Le famiglie italiane si ritrovano a dover pagare 1.231 euro in più solo per le bollette di luce e gas dato l’aumento della spesa complessiva per l’energia del +92%.
Per tale motivo, molte famiglie, questo inverno, se dovesse esserci bisogno di attuare la misura estrema del razionamento energetico, saranno costrette a ridurre la temperatura dei termosifoni nelle abitazioni di due gradi con anche un orario ridotto di accensione.