Invalidità civile, quali sono le malattie riconosciute: la lista completa
In questi giorni non si fa altro che parlare dell’inadeguatezza dell’importo della pensione di invalidità. Ma quali sono le malattie che danno diritto alla pensione di invalidità? Vediamo nel dettaglio.
Molti polemizzano sugli importi delle pensioni, ma cerchiamo di individuare quali sono le malattie che danno diritto alla pensione di invalidità nelle prossime righe.
Quali sono le malattie che danno diritto alla pensione di invalidità?
La Corte d’Appello di Torino ha definito i 286,81 euro mensili di pensione insufficienti a garantire il soddisfacimento delle elementari esigenze di vita. Il caso è arrivato alla Consulta che dovrà sentenziarsi nelle prossime settimane.
Le persone affette da patologie congenite o acquisite durante l’arco vitale hanno ridotta la loro capacità lavorativa. Questi ultimi hanno diritto all’assegno di invalidità. per ottenere la pensione d’invalidità però l’INPS deve accertare l’effettiva impossibilità del cittadino a svolgere le attività di vita quotidiana e lavorativa.
la malattia invalidante deve inoltre essere accertata e quantificata in percentuale a seconda del grado d’importanza deve essere tra quelle previste dalla legge. Solo così è possibile accedere alle agevolazioni economiche e socio-sanitarie.
Vediamo nel dettaglio le malattie che danno diritto all’invalidità
La pensione di invalidità spetta ai cittadini ai quali è stata accertata dall’INPS una delle malattie considerate invalidanti per il lavoro e le attività quotidiane. Le malattie in questione riempiono una lista intera molto lunga. Vediamo precisamente quali sono:
Malattie cardiovascolari come aritmie gravi senza pacemaker, cardiopatia gravissima, Valvulopatie, Miocardiopatie con gravissima insufficienza cardiaca. Ipotiroidismo grave con ritardo mentale. Ipoparatiroidismo non suscettibile di utile trattamento.
Artropatia gottosa con grave compromissione renale, diabete mellito complicato da grave nefropatia, iposurrenalismo grave, tubercolosi polmonare con esiti fibrosi parenchimali o pleurici con insufficienza respiratoria e dispnea a riposo. Pneumectomia con insufficienza respiratoria grave. Alzheimer con depressione e deliri ad esordio senile.
E ancora, epilessia generalizzata con crisi quotidiane, epilessia generalizzata con crisi plurisettimanali in trattamento. Emiparesi grave o emiplegia associata a disturbi sfinterici. Epilessia localizzata con crisi plurisettimanali o quotidiane in trattamento, sindrome cerebellare grave, afasia grave. Sindrome extrapiramidale parkinsoniana o coreiforme o coreoatetosica grave. Paralisi celebrale infantile con emiplegia o atassia.
Se l’invalidità della malattia accertata è del 100% invalidante, il cittadino ha diritto oltre alla pensione di euro 286,81 per 13 mensilità, avrà diritto anche all’indennità di accompagnamento pari ad euro 520,29 mensili. Se l’invalidità accertata è compresa tra il 74% e il 99% il cittadino ha ugualmente diritto alla pensione purché si rispettino i limiti dei redditi annui dichiarati.