Nuova tessera sanitaria, non è più come prima: a rischio visite mediche e non solo
La nuova tessera sanitaria senza microchip mette a rischio molti servizi. Tra questi le visite specialistiche: ecco come continuare a utilizzare il vecchio documento.
La nuova tessera sanitaria sarà senza microchip, una soluzione adoperata per far fronte alla possibile carenza di materiali per la produzione dei microchip, dovuta alla grave crisi internazionale, come ha spiegato in una nota il ministero dell’Economia e delle Finanze.
La tessera sanitaria non è più come prima, cosa rischiamo?
Il problema principale è che il microchip è l’elemento fondamentale della tessera sanitaria. Quello che le permette di diventare Carta nazionale dei servizi e di essere uno strumento di identificazione in rete per l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione. Senza il microchip tutto questo non è possibile. Come faremo?
La tessera sanitaria non è più come prima: c’è una soluzione?
Per chi volesse continuare a utilizzare la vecchia tessera sanitaria per accedere a tutti i servizi della pubblica amministrazione, la cosa da fare è conservarla. Successivamente bisogna rendere il documento ancora valido oltre la scadenza, quindi estendere la durata del documento fino al 31 dicembre 2023, come si legge sul portale Sistema Tessera Sanitaria.
La procedura deve essere effettuata attraverso un software pubblicato sul portale del Sistema Tessera Sanitaria gestito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Per estendere la validità della precedente tessera è importante essere in possesso del codice pin e puk e soprattutto un lettore di smart card collegato al computer.