Devi riscuotere un’eredità scomoda e non sai come comportarti di fronte a questa montagna di debiti? In questo articolo scoprirai come non pagare i debiti dei genitori.
Può succedere che l’eredità lasciata dai defunti genitori comprenda diversi debiti. Un vero impiccio, soprattutto, se si tratta di ingenti somme di denaro. Prendi un bel respiro e rilassati! Perché è possibile evitare di ereditare debiti, giacché, l’ordinamento italiano prevede la possibilità di rinunciare ad un’eredità. Ecco come.
In caso di successione, agli eredi spettano crediti e debiti del defunto. A volte, però, i debiti superano i beni che costituiscono il patrimonio. Ecco perché è possibile decidere di rifiutare un’eredità. Si tratta di una scelta libera e gratuita che, tutti gli eredi chiamati all’apertura di una successione, possono fare. Come? Semplicemente presentando una dichiarazione. Ma dove va fatta questa dichiarazione di rinuncia all’eredità?
Come abbiamo anticipato, nel caso in cui un erede scegliesse di non voler acquisire l’eredità scomoda di un genitore, è tenuto a presentare una dichiarazione di rinuncia all’eredità. La dichiarazione va presentata presso un notaio oppure dal cancelliere del Tribunale in cui la successione si è aperta (dove si trova l’ultimo domicilio del defunto). Premesso che, non è consentito fare una rinuncia parziale all’eredità, una volta presentata la dichiarazione di rinuncia, l’erede viene considerato a tutti gli effetti estraneo alla successione nel patrimonio.
Ad ogni modo, è importante ricordare che ci sono dei tempi da rispettare per la presentazione della dichiarazione di rinuncia ai diritti sull’eredità. Infatti, va presentata entro 3 mesi dalla morte, se si è in possesso dei beni. Mentre, i tempi si allungano a 10 anni, nel caso in cui non si è in possesso dei beni del defunto.
E se si volesse cambiare idea e quindi decidere di accettare l’eredità? In caso di ripensamento, può essere utile sapere che la rinuncia all’eredità può essere sempre revocata. È possibile accettare l’eredità, a patto che non sia passato il termine di prescrizione dei 10 anni o se non sia già stata acquistata da parte di altri eredi.
Un altro modo, per non ereditare i debiti dei genitori, è accettare un’eredità con beneficio di inventario. Con questa pratica, l’erede ottiene dalla legge (art. 490 del Codice Civile) di tenere distinto il suo patrimonio da quello dell’erede. In buona sostanza, l’erede sarà tenuto a pagare i debiti del defunto, solo nei limiti del valore del patrimonio ereditato. Come procedere? Esattamente come per la rinuncia all’eredità. Infatti, affinché la pratica venga avviata, anche in questo caso è necessario presentare una dichiarazione davanti ad un notaio oppure presso il cancelliere del tribunale in cui è stata aperta la successione. La procedura può definirsi conclusa quando il documento viene inserito nel registro delle successioni e poi trascritto presso gli uffici dei registri immobiliari.