Non gettate la vecchia tessera sanitaria: cosa manca alla nuova
Nota anche come Carta nazionale dei servizi, la nuova tessera sanitaria ha un particolare che la rende molto diversa da quelle che fino a poco fa venivano prodotte.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze da il via libera all’emissione di tessere sanitarie senza microchip attraverso un decreto risalente al 1° giugno. La mancanza di del chip integrato nella tessera sanitaria, potrebbe cambiare l’utilità della Carta dei Servizi. Tra i servizi che la tessera offre, ritroviamo la possibilità di gestire pratiche di identificazione e autenticazione online per poter accedere ai servizi dei portali istituzionali, o semplicemente per usare la firma digitale.
Cosa cambia con la nuova tessera
Chi riceverà la nuova versione della tessera sanitaria, purtroppo non avrà la possibilità di accedere ai servizi online. A monte di questa decisione ci sarebbe la mancanza dei semiconduttori utilizzati nella produzione dei microchip delle tessere. In una nota ufficiale, il Ministero ha fatto sapere che la causa principale della carenza di neon e palladio (i principali materiali dei chip), sarebbe da imputare alle ripercussioni del conflitto ancora in corso tra Russia e Ucraina.
Ulteriori avversità sono causate dall’embargo di forniture di materia prime della Cina contro Taiwan (leader internazionale nell’assemblaggio di microchip). Pertanto, le nuove tessere sanitarie verranno considerate valide come Codice Fiscale e Team (Tessera europea assistenza malattia), ma non potranno essere utilizzate per l’identificazione online e per la firma elettronica. Inoltre, sarà possibile utilizzare la nuova tessera sprovvista di microchip anche per registrare detrazioni in farmacia o vari acquisti. Potranno verificarsi ulteriori disagi anche per la questione legata allo smaltimento dei rifiuti in cui è richiesta la scannerizzazione del chip.
Come potrà tornare utile la vecchia carta?
Anche in possesso della nuova Carta dei servizi, gli italiani potranno sempre utilizzare la vecchia carta. Uno dei consigli, infatti, è di non sbarazzarsi della vecchia tessera proprio per la presenza del chip. I cittadini che sono in possesso della vecchia carta potranno continuare ad utilizzarla per accedere ai servizi di pubblica amministrazione. L’unica raccomandazione per poter continuare ad usufruire di tali servizi, è quella di estendere la durata del certificato di autenticazione fino al 31 dicembre 2023. Nel sito ufficiale STS (Sistema Tessera Sanitaria), i cittadini che hanno ricevuto la nuova Tessera Sanitaria, potranno richiedere l’estensione del certificato di autenticazione della precedente tessera con il microchip non ancora scaduta.