Continua la lotta contro il cambiamento climatico. In netta crescita il numero di paesi che scelgono la transizione verso mezzi di trasporto con impatto ambientale pari a zero.
In seguito alle varie problematiche che il nostro pianeta Terra si ritrova ad affrontare, sono sempre più gli stati mondiali che cercano di evitare ulteriori danni utilizzando qualsiasi mezzo. Ed è proprio attraverso bonus ed incentivi che si cerca di invogliare sempre più persone a compiere scelte prettamente green quando si parla di spostamenti.
Di sicuro, in questi giorni, avremo sentito parlare del famoso bonus dei 4000 euro. Il bonus è da intendere come un incentivo per velocizzare il passaggio da mezzi di trasporto altamente inquinanti ad altri che addirittura hanno un impatto ambientale nullo. Ricorderemo anche gli incentivi che il governo italiano stanziò nel 2020 pari a circa 500 euro per l’acquisto di bici, e-bike e monopattini elettrici. Il progresso in ambito di trasporti sostenibili è sempre più elevato, e la bicicletta si candida come il miglior mezzo sostenibile in tutti i sensi, sia per l’assenza di un motore che per il suo essere economica ed accessibile ad un numero maggiore di persone.
A fare da capofila per il piano incentivi contro l’inquinamento ambientale, è la Francia. Infatti, chi sceglie di aderire agli spostamenti a zero emissioni, potrà ricevere fino a 4000 euro di contributi. In realtà, la pratica di affidare bonus per l’acquisto di bici o mezzi eco, esisteva già dall’anno scorso, nell’anno corrente la decisione del governo è stata quella di aumentare l’incentivo. Anche se in Italia gli incentivi non sono ancora così alti, la domanda sorge spontanea: come ricevere il bonus?
Naturalmente, c’è da sapere che ci sono alcune condizioni a cui sottostare per beneficiare del bonus. Ad esempio, bisogna rottamare una vettura inquinante (con questo termine sono da intendere auto diesel di immatricolazione prima 2012 o a benzina immatricolata prima del 2007). Chi, al contrario, non ha intenzione di rottamare la propria auto potrà comunque usufruire di una parte del bonus facendo richiesta del cosiddetto “incentivo di base”, pari a 400 euro. Altre condizioni, come qualsiasi bonus che si rispetti, sono rivolte solo a chi non supera un determinato livello di reddito.
Con l’incremento della mobilità leggera sono sempre più i paesi che decidono di investire in lavori urbani per la costruzione di piste ciclabili. I paesi devono iniziare ad adattarsi agli spostamenti in bici, in Italia, ad esempio, nonostante stia ritornando il culto della bicicletta, purtroppo non è ancora considerato come un paese adatto per andare in bici. Ma non tutto è perduto, con una maggiore sensibilizzazione, un buon piano incentivi, e maggiore attenzione da parte dei governi, in pochi anni l’uso spropositato di mezzi inquinanti e le emissioni potrebbero diminuire radicalmente.