I pensionati italiano rischiano la tredicesima: ecco a cosa bisogna prestare attenzione per non perdere la possibilità di ottenere la mensilità aggiuntiva.
Sono circa 16 milioni i pensionati che percepiscono la tredicesima mensilità, tra cui vanno menzionati anche i percettori della pensione di reversibilità. Quando parliamo di tredicesima parliamo della mensilità aggiuntiva erogata nel mese di dicembre insieme al cedolino pensionistico o in modalità separata.
La tredicesima rappresenta una buona occasione di sostegno economico per incentivare gli acquisti durante il periodo natalizio. La cifra corrisponde di fatto ad un dodicesimo della retribuzione annua, quindi ad una mensilità intera. C’è chi, però, rischia di non ricevere la tredicesima in pensione se non dopo diversi anni. Stiamo parlando di una determinata categoria di cittadini, quelli che decidono di andare in pensione anticipata avvalendosi dell’APE Sociale.
In particolare questa misura è stata pensata per favorire l’uscita anticipata dal mondo del lavoro: in questo caso si va in pensione a 63 anni e si continua a ricevere la quota prevista fino al compimento dei 67 anni di età, la soglia stabilita per l’accesso alla pensione di vecchiaia. L’APE Sociale è pensata per i disoccupati rimasti senza lavoro a causa di un licenziamento, di dimissioni o di altro tipo di risoluzione contrattuale. Tra i beneficiari rientrano anche i lavoratori chiamati ad assistere un familiare con gravi disabilità e i lavoratori con grave riduzione della capacità lavorativa con grado di invalidità superiore al 74%.
In pensione anticipata troviamo anche i lavoratori che hanno accumulato almeno 36 anni di contributi e che hanno svolto per almeno sette anni negli ultimi dieci o sei anni negli ultimi sette una professione gravosa, come gli operatori sanitari, quelli della cura estetica, i docenti di scuola materna ed elementare, gli artigiani e gli agricoltori, i conduttori di forni, gli operatori di macchinari e i conduttori di mulini.
Come detto, l’APE Sociale permette di andare in pensione quattro anni prima della soglia stabilita per vecchiaia. La richiesta di pensione anticipata deve essere inoltrata all’INPS entro il 31 marzo dell’anno in corso. La scadenza dell’APE Sociale è fissata al 31 dicembre 2022 e al momento non sono state previste proroghe. Per accedere alla pensione anticipata non bisogna superare il limite massimo dell’assegno di 1.500 euro. Fino al compimento dei 67 anni non si ottiene la tredicesima, ma la pensione viene erogata per dodici mensilità proprio perché si tratta di un regime di pensione anticipata.