Bancomat, potrebbero truffarci da un momento all’altro: come difenderci
Attenzione alle carte Bancomat, perché molti malintenzionati potrebbero truffarci da un momento all’altro. Ecco come difenderci!
L’utilizzo del bancomat ci consente di viaggiare e fare acquisti, comodamente, senza il bisogno di denaro contante nel portafoglio. Tuttavia, anche il bancomat può nascondere delle insidie come le ingegnose truffe, messe in atto da gruppi di malviventi. La buona notizia è che da queste truffe è possibile difenderci. Ecco come.
Bancomat: ecco le truffe più diffuse
I furti e le truffe ai danni di ignari correntisti sono all’ordine del giorno. Scopriamo insieme quali sono le principali truffe che si possono subire al Bancomat.
Il furto del pin
Non pochi delinquenti osservano le proprie vittime mentre digitano il pin del proprio bancomat. I malintenzionati, carpiscono e memorizzano il pin delle vittime, magari mentre prelevano allo sportello o pagano in un negozio. Poi, distraendoli con qualche stratagemma, sottraggono il bancomat e lo sostituiscono con un fake. Una volta in possesso del vero bancomat, con una serie di prelievi, sono in grado di far sparire velocemente molti soldi dal conto corrente.
Cash trapping
Si tratta di una delle truffe più diffuse agli sportelli. In buona sostanza, il malfattore manomette lo sportello ATM, semplicemente ostruendo la fessura da cui esce il denaro e aspetta che la vittima si allontani, per rimuovere l’ostacolo alla fessura e mettere a segno il colpo, indisturbato.
Card trapping
Altro caso molto diffuso è quello del card trapping. Proprio come il cash trapping, viene manomesso lo sportello ATM, ma questa volta a restare bloccata è la carta bancomat. L’obiettivo dei truffatori è far in modo che il cliente si allontani dallo sportello per chiedere aiuto a qualche impiegato e in quel lasso di tempo agire e prelevare i soldi.
Clonazione della carta
Un’ulteriore tecnica spesso utilizzata è quella della clonazione della carta. Sembra incredibile, ma è vero! Sono stati inventati dei dispositivi in grado di rubare il codice pin del bancomat mentre si effettua un’operazione. In buona sostanza, immessa la carta bancomat nel macchinario, il suo pin viene registrato attraverso l’installazione di una microtelecamera nascosta, di una tastiera sovrapposta o addirittura un apposito software nel computer interno allo sportello.
Carta contactless
Le nuove carte bancomat possono avere la possibilità di pagare fino a trenta euro, senza la necessità di digitare il PIN. Ebbene, è opportuno prestare molta attenzione! È necessario proteggere la propria carta con apposite custodie capaci di schermare il chip della carta. Questo perché, avvicinando alla borsa o al portafoglio del malcapitato, degli appositi apparecchi, acquistabili anche online, è possibile sottrarre denaro all’ignaro correntista.
Truffe al Bacomat: come difenderci?
Per difenderci da queste truffe, gli esperti consigliano di preferire gli sportelli bancomat della propria filiale per ritirare il contate. Inoltre, suggeriscono l’utilizzo di una schermatura mentre digitiamo il codice PIN e di prestare la massima attenzione durante tutte le operazioni.
Ad ogni modo, in caso di truffe è importante denunciare il prima possibile. In questo modo, potrebbe essere più facile certificare l’avvenuta indebita sottrazione di denaro e la richiesta di un eventuale rimborso.