Prestito bancario: 5 cosa da sapere prima di andare in filiale
Può essere un intervento di ristrutturazione, una spesa improvvisa, l’acquisto di una nuova automobile o anche un viaggio o un progetto personale…
Possono essere diverse le motivazioni che spinge un numero sempre crescente di persone a chiedere un prestito bancario. Ecco 5 cose da sapere prima di andare in filiale.
Prestito bancario: cos’è e come funziona
Il prestito è un tipo di finanziamento che una banca o un istituto di credito autorizzato, concede a una persona che ha bisogno di liquidità e che dovrà restituire, insieme agli interessi, in una serie di rate precedentemente concordate e in un lasso di tempo prestabilito.
Si tratta di un prodotto piuttosto vantaggioso sotto molti punti di vista. Difatti, il prestito bancario è piuttosto facile e rapido da ottenere e prevede tassi di interesse generalmente contenuti, che consentono di avere effettivamente della liquidità fisica sotto mano in poco tempo, senza dover pagare cifre esose a posteriori.
Tuttavia, quando si decide di chiedere un prestito bancario è opportuno valutare alcuni importanti fattori. Ecco cosa sapere prima di andare in filiale.
Prestito bancario: 5 cose da sapere
La fretta, si sa, è sempre una cattiva consigliera! Per questo motivo, prima di decidere a quale filiale inviare la propria richiesta di prestito, è bene valutare attentamente le offerte di diversi istituti finanziari. Vediamo quali sono i parametri da considerare per valutare la convenienza di un prestito.
Controllare il TAN
Il TAN, Tasso Annuo Nominale, è il tasso di interesse utilizzato per fissare l’importo delle rate che il richiedente dovrà pagare mensilmente per restituire il prestito. Controllare che il TAN sia il più conveniente, aumenta le possibilità di ottenere un prestito vantaggioso.
Calcolare le spese accessorie
Può capitare che nel costo del prestito siano presenti alcune spese che possono riguardare: le spese istruttoria, le spese di incasso e gestione della rata, l’imposta di bollo/sostitutiva sul contratto, spese di chiusura della pratica, il costo per eventuali comunicazioni periodiche e il costo per l’assicurazione (non sempre obbligatoria).
Controllare il TAEG
Oltre ad esaminare la convenienza del TAN, per valutare la convenienza di una proposta di prestito, è opportuno controllare il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale). Il TAEG è formato dal TAN e dalle spese accessorie e riassume in valore percentuale il costo reale di un prestito.
Controllare il costo dell’assicurazione
Come abbiamo anticipato, alcuni istituti di credito propongono una copertura assicurativa (non sempre è obbligatoria) che, se sottoscritta, va ad incidere sul valore della rata. Tuttavia, sottoscrivere un’assicurazione, permette di tutelarsi da possibili rischi e dà la possibilità di restituire le rate con maggiore tranquillità.
Presentare un garante
Il garante firma il contratto di prestito in qualità di fideiussore, quindi, garantisce il regolare pagamento delle rate nel caso il titolare del prestito non possa far fronte all’impegno. La presenza di un garante non è un requisito necessario alla concessione di un prestito, ma rappresenta una sicurezza in più per la banca che, quindi, sarà maggiormente disposta a concedere il prestito.