Scatta una vera e propria emergenza per quanto riguarda le bollette, dal 1 ottobre ci sarà un forte aumento per le famiglie italiane che si troveranno a pagare quasi il doppio rispetto al 2020.
Le bollette gas e luce continuano ad aumentare, si attendono i limiti di aumento che l’Authority di settore Arera dovrà fissare per quanto riguarda i fornitori.
Nel frattempo Il Fatto Quotidiano riporta i dati raccolti con uno studio effettuato dall’Ircaf, Istituto ricerche consumo ambiente e formazione. Da tale osservazione si nota come il gas sia a 200 megawattora e l’elettricità si trova a un livello mai raggiunto. Le azioni poste in atto dal governo Draghi, quindi, non hanno portato ad alcun miglioramento, inoltre sono previsti ulteriori notevoli rialzi dei costi. Chi vincerà alle elezioni del 25 settembre si deve assumere la responsabilità di accompagnare gli italiani verso una stagione molto difficile e dura da superare per molte famiglie.
Il rincaro delle bollette non colpiscono solo le famiglie ma anche le imprese che si trovano ad affrontare una situazione ad alto rischio di chiusura o fallimento. Inoltre si parla già di razionare le energie quindi per alcune imprese sarà impossibile continuare a lavorare. L’esecutivo Draghi ha dato un divieto categorico fino a maggio 2023 che riguarda gli aumenti ai consumatori. Ma questo vale solo per coloro che hanno attivato un contratto a prezzo bloccato su mercato libero.
Chi ha scelto il mercato tutelato dovrà adattarsi ai forti rincari che verranno applicati alle tariffe oltre a quelli già messi in atto precedentemente. L’Ircaf, ha tirato le somme scoprendo una serie di costi che i cittadini si troveranno ad affrontare già da settembre e da ottobre. Dai risultati dello studio si nota come la somma della bolletta di gas ed energia comprende una spesa annua a famiglia di 3.454 euro, calcolando un aumento pari al 100% rispetto al 2021 e al 135% sul 2020.
Il 1 ottobre sarà l’inizio di un ulteriore rialzo dei costi energetici che arriverà a raddoppiare le bollette. Questo è l’avviso dell’Ircaf che mantiene sotto osservazione le tendenze dei costi prevedendo l’andamento futuro a breve termine. Ogni famiglia e ogni azienda deve quindi prepararsi a tale evento sapendo di dover affrontare una forte spesa per energia elettrica e soprattutto per il gas. L’esecutivo che uscirà dalle urne del 26 settembre non potrà fare nulla per evitare tale situazione, a meno che non avvengano colpi di scena inaspettati, le tempistiche sono insufficienti per poter reagire in modo adeguato a tale emergenza. Solo l’Authority di settore Arera potrà dare un freno agli aumenti.