Bollette, è molto più che emergenza: quanto spenderemo da ottobre
Le bollette dal primo ottobre sono destinante a raddoppiare. Si stima che la famiglia tipo, rispetto al 2020, spenderà il 135% in più.
L’Ircaf, l’Istituto ricerche consumo ambiente e formazione, ha inziato a dare un quadro generale della situazione, in attesa che l’Arera fissi gli aumenti per gli utenti del mercato tutelato. Anche con gli interventi del governo Draghi sono in arrivo rincari da record. Saranno un autunno e un inverno difficili per famiglie e imprese, ma soprattutto per l’esecutivo che il 26 settembre vincerà e dovrà pensare a come contenere la situazione.
Confrontando la situazione attuale con la tendenza dei costi, L’Ircaf preannuncia il raddoppio delle bollette già dal primo ottobre. Probabilmente ci sarà il rischio per molte famiglie di non riuscire a sostenere le spese necessarie per luce e riscaldamento, mentre per le imprese sarà sempre più complesso riuscire a non chiudere.
Record storico per l’elettricità
Nella giornata del 22 agosto, il prezzo medio dell’elettricità, risultato dalle negoziazioni sul “mercato del giorno prima“, ha battuto ogni record arrivando a 567,38 euro al megawattora.
Il rischio che ci siano necessari razionamenti dell’energia, inizia ad essere molto alto, per non parlare delle quotazioni registrate ad agosto sui mercati all’ingrosso del metano aumentato oltre i 200 euro a megawattora e del gas a 125 megawattora. Dati preoccupanti se confrontati con quelli registrati nel 2020 e nel 2021 rispettivamente, in media, a 38,9 e 125 euro, stando alle tabelle del Gestore dei mercati energetici.
L’esecutivo Draghi ha vietato fino a maggio 2021 di imporre, a chi ha sottoscritto un contratto a presso bloccato sul libero mercato, ulteriori aumenti, ma chi è nel mercato tutelato subirà ulteriori ricari, già preannunciati dall’Arera essere senza precedenti.
L’ircaf, considerando gli aumenti dell’elettricità per l’ultimo trimestre e del gas per ottobre, ha calcolato, sommando le bollette di luce e gas, un aumento del costo annuo per famiglia del 135% in più del 2020 e del 100% in più rispetto al 2021. Il costo annuo della famiglia tipo raggiungerebbe i 3.454,5 euro.
Costi insostenibili per le famiglie e imprese
La famiglia tipo che consuma 1.400 metri cubi l’anno, subirà un aumento della spesa annua, in particolare per il gas, di 1.382 euro solo nei primi tre trimestri del 2022. L’aumento che si registra, mettendo a confronto i dati risalenti al 2020,è di 142%. Lo scenario, quindi, non è dei più rassicuranti nonostante le ingenti cifre stanziate dal governo per contenere la situazione.
Per quanto riguarda la luce, sempre considerando un aumento ulteriore delle tariffe, verrà registrata una spesa dei primi tre trimestri del 2022 pari a 872 euro che, sommato all’aumento per il quarto trimestre di circa 472,5 euro, porterà la spesa a 1.344 euro solo nel 2022, registrando un aumento del 178%.
Con il decreto Aiuti bis insieme ai provvedimenti di fine 2021 e degli altri tre trimestri di quest’anno si sono stanziati 52 miliardi, ma non saranno insufficienti. Il nuovo governo eletto dopo il prossimo 25 settembre, dovrà essere pronto a intervenire.
In questo quadro non troppo rassicurante bisogna considerare anche l’inflazione, che è salita al 8,4% solo in Italia. Il rischio è che in autunno potrebbe anche raggiungere e andare oltre il 10% , portando il paese verso una recessione per l’alto costo dell’energia e delle materie prime.
La situazione potrebbe diventare ancor più drammatica con un conseguente calo della domanda che coinvolgerà diversi settori, l’aumento della povertà e la probabile riesplosione della pandemia andando verso temperatute più rigide.